Venom: The Last Dance | Recensione del film Marvel con Tom Hardy
Il cinecomic Sony/Marvel “Venom: The Last Dance” è uscito nelle sale italiane lo scorso 24 ottobre, e questa è la nostra recensione.
Giunto alla sua terza avventura nell’universo Marvel di casa Sony, il duo mattacchione formato da Eddie Brock (Tom Hardy) ed il simbionte Venom questa volta torna al cinema diretto da Kelly Marcel (sceneggiatrice dell’intera trilogia), e con un cast di supporto formato da Chiwetel Ejiofor (si il Mordo dell’MCU), Juno Temple e Stephen Graham.
Venom: The Last Dance parte esattamente dalla conclusione di “La Furia di Carnage“, con un accenno al brevissimo passaggio di Eddie Brock/Venom nell’MCU, un passaggio quest’ultimo che, a nostro modo di vedere, viene sbrigato in maniera fin troppo veloce. Quello che viene dopo è una sorta di “road movie con l’alieno” che non può che deludere quei fan desiderosi di vedere finalmente il simbionte Marvel al suo massimo splendore.
Venom: The Last Dance, il commento
Dopo due film che, senza offendere nessuno, hanno fatto fare un bel po’ di passi indietro al genere dei cinecomic portato in auge dai Marvel Studios (ma questo è un problema che Sony Pictures si è oramai appiccicato da sola sul dorso della schiena), ci si aspettava da The Last Dance una degna chiusura di un mini-ciclo narrativo pieno zeppe di occasioni sprecate.
Eppure le premesse questa volta c’erano tutte, eccome se c’erano!
La presenza di Knull, il creatore dei simbionti in cerca di vendetta per il tradimento delle sue creazioni, da sola avrebbe dovuto di fatto pagarsi il prezzo del biglietto, nuovi eccellenti membri aggiunti al cast (Chiwetel Ejiofor e Juno Temple), la presenza di tanti simbionti diversi e la promessa di un futuro scontro per la salvezza del genere umano. A nostro avviso, troppi elementi sfruttati solo per far cassa ..viene proprio da pensare che in casa Sony siano giunti alla frutta!
Ma cosa realmente non ha funzionato in Venom: The Last Dance?
Beh, partiamo dalla regia di Kelly Marcel, qui al suo esordio dietro la macchina da presa. La messa in scena della regista è compassata, assolutamente priva di quell’impronta che un filmmaker esordiente avrebbe dovuto imprimere per farsi notare dalla Hollywood che conta. Nel suo film, di fatto, non ci sono prodigi, il tutto è narrato in maniera semplicistica, e certe scelte creative non convincono (la Marcel è anche co-sceneggiatrice assieme allo stesso Tom Hardy).
Il ritmo narrativo è frenetico, quasi sconfusionato. L’Eddie Brock di Tom Hardy sembra lanciato in un turbinio di eventi, talvolta collegati gli uni dagli altri in maniera del tutto casuale. La presenza di un villain della portata di Knull non si percepisce, se non indirettamente, e questo rappresenta un’occasione mancata, anche perché quei cacciatori di simbionti messi lì nel film danno l’impressione di essere usciti direttamente da un modo di fare cinema di fantascienza oramai lontano. Il T-1000 di Terminator vi dice nulla?
A salvarsi in Venom 3 la buona mole di effetti speciali, il CGI è comunque massiccio (anche se utilizzato più sapientemente rispetto a La Furia di Carnage), ma anche una colonna sonora piena zeppa di brani che talvolta offre un dolce sollievo alla frenesia quasi ingiustificata ricreata nel corso delle quasi due ore di visione.
Per quanto riguarda il cast, beh cosa dire. Tom Hardy si diverte ed è sicuramente il volto giusto per un personaggio dei fumetti quali Venom, anche la sua fisicità talvolta storpia l’immagine che un fan dei fumetti si è creato nella propria mente di Eddie Brock. L’introduzione di Chiwetel Ejiofor e Juno Temple apporta qualità, ma limitatamente e non a causa della prova attoriale: di fatto i due personaggi sono caratterizzati in maniera quasi unidimensionale.
Così come avvenuto per i primi due film, viene ancora da pensare: Ma che peccato!
In conclusione Venom 3 va pertanto preso per quello che è, un film realizzato per portare pubblico al cinema con la semplice promessa di intrattenerlo per due ore senza impegno. A nostro avviso la chiusura di questa trilogia avrebbe meritato di più.
PS: al termine del film sono presenti due scene post-credits!
Venom: The Last Dance | Recensione del film Marvel
Regista: Kelly Marcel
Data di creazione: 2024-10-27 09:47
2.5
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