venom: la furia di carnage recensione

Venom: La Furia di Carnage, recensione del film con Tom Hardy

Abbiamo visto Venom: La Furia di Carnage, il nuovo film Marvel/Sony dedicato alle avventure del celebre anti-eroe, interpretato da Tom Hardy. Questa è la recensione.

Il film è stato diretto da Andy Serkis (Mowgli – Il Figlio della Giungla), mentre la sceneggiatura è stata firmata da Kelly Marcel (Venom, Crudelia) in collaborazione con Tom Hardy, qui in veste di interprete, produttore e per l’appunto co-sceneggiatore. Nel cast, con Hardy, anche Woody Harrelson, Michelle Williams, Naomie Harris e Stephen Graham.

Dopo essersi battuto con uno dei più forti simbionti del suo pianeta al termine della prima pellicola, Venom sembra oramai aver capito come coesistere nel corpo di Eddie Brock (Tom Hardy). Nel tentativo di riuscire a rialzare la sua carriera da giornalista, Brock, invece, si presta ad intervistare il pericoloso pluriomicida Cletus Kasady (Woody Harrelson), da anni detenuto in carcere. Durante uno degli ultimi incontri in prigione però accade l’impensabile, Cletus viene in contatto con il sangue di Venom innescando nel suo corpo una incredibile mutazione… Carnage. Lo scontro tra le due forze della natura venute da un altro pianeta è inevitabile.

REGIA E SCENEGGIATURA

Dichiarato il primo capitolo della neo-nata saga supereroistica nota come Sony’s Spider-Man Universe, il cinecomic Venom: La Furia di Carnage è tutt’altro che il tanto osannato cambio di passo della Sony nell’ambito dei prodotti tratti dall’universo Marvel Comics. Ovviamente, questo non vuol dire che ci si trova dinanzi un film brutto… tutt’altro!

L’approccio di Andy Serkis, qui al suo secondo importante film della sua giovane carriera da regista, è discreto. Nonostante sia stato “chiaramente” frenato da quel PG-13 che tanto ha deluso buona parte della platea di fan, il suo Venom è riuscito ad offrire ad un vasto pubblico il giusto intrattenimento, un sano umorismo, ed una storia che potrebbe aver aperto la porta a tanti nuovi scenari narrativi atti a dare il via al prosieguo del suddetto franchise.

Venom: La Furia di Carnage viaggia quasi sulla stessa linea d’onda del suo predecessore, aggiungendo quel giusto tocco di interesse con la presenza di un personaggio amato dai fan come Carnage. Ma ahinoi è proprio qui che forse arrivano le note più dolenti. La run di Carnage nei fumetti appassiona fan di ogni età per il suo tocco maturo, spesso violento, cinico e spietato. L’adattamento di Carnage nel film di Serkis è invece morbido, quasi mai incisivo, e addirittura surclassato dal suo alterego (Cletus Kasady) interpretato dall’ottimo Woody Harrelson.

Il ritmo della sceneggiatura è quanto mai frenetico, ricco di sequenze di azione ben supportate da un’incalzante colonna sonora firmata dal maestro Marco Beltrami. La storia messa su dalla sceneggiatrice Kelly Marcel cerca di strizzare l’occhio ai fan, ma ciononostante risulta lontana da ciò che questi ultimi speravano di vedere in un film che metteva di fronte Venom e Carnage. Alla fine resta l’amaro in bocca per il tocco poco rispettoso avuto da regista e sceneggiatrice nei confronti del villain.

CAST E ASPETTO TECNICO

Detto dell’ottima colonna sonora di Marco Beltrami, l’aspetto tecnico di Venom: La Furia di Carnage è quanto di meglio si possa ottenere da un film di genere. Il sonoro, specialmente se apprezzato con tecnologia IMAX, è perfetto. Gli effetti visivi risultano di buona fattura, con un utilizzo del CG massiccio, ma dovuto. A deludere è forse il montaggio, il quale sembra talvolta spezzare il ritmo con tagli quasi da B-movies.

Passando al cast, spesso poco ispirato quando si tratta di cinecomics, abbiamo apprezzato il lavoro svolto da un Tom Hardy bravo a rendere quasi reale il dualismo interiore tra il suo personaggio (Eddie Brock) ed il suo ospite (Venom). Spesso i botta e risposta tra i due personaggi rappresentano i veri momenti divertenti del film, capaci di attingere perfettamete dallo sconfinato mondo dei fumetti che riguardano il celebre simbionte. Abbiamo già fatto sopra i complimenti a Woody Harrelson, bravissimo nel rubare la scena al suo alterego Carnage con un’interpretazione sopra le righe di Cletus Kasady. Restano, invece, discordanti i nostri pensieri sulle prestazioni di due bravissime attrici quali Naomie Harris (Shriek) e Michelle Williams (Anne Weying/She-Venom), qui abbastanza in ombra.

CONCLUSIONE

Molti fan rimarranno estremamente delusi dall’opera di Andy Serkis, tanti altri invece no… a nostro modesto parere Venom: La Furia di Carnage è il classico sequel che fa bene il suo lavoro, senza stravolgere lo stile del suo predecessore, ma con la volontà di aggiungere quel tocco in più. Attenzione a non perdere la straordinaria scena post-credits… vedere per credere!


Venom: La Furia di Carnage
venom 2 recensione 1

Regista: Andy Serkis

Data di creazione: 2021-10-17 01:31

Valutazione dell'editor
3

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