American Fiction: recensione del film disponibile su Prime Video

American Fiction, la recensione del film su Prime Video

American Fiction è un film del 2023 con protagonista Jeffrey Wright. Dal 27 febbraio disponibile su Prime Video. Questa è la nostra recensione.

Thelonious Ellison (Jeffrey Wright), conosciuto come Monk è un professore e scrittore afroamericano di Boston che, a causa della sua difficoltà ad accettare l’ovvio e il banale, si trova spesso in contrasto con i propri studenti e con i loro genitori. Per tale motivo viene allontanato dall’insegnamento e si trova a dover gestire il proprio tempo libero ed il suo editore che lo ritiene poco “nero”, motivo per il quale i suoi libri – seppure di elevato contenuto letterario – trovano difficoltà ad essere venduti.

Una sera, stressato dagli eventi e dal successo che riscontrano gli autori più “commerciali”, decide di divertirsi e scrivere un romanzo ricco di droga, omicidi ed inseguimenti, perfettamente in linea col canone black richiestogli dall’editore, nel farlo utilizza uno pseudonimo. Il successo del libro, però, avvia una serie di eventi che cambiano per sempre il suo modo di vivere.

American Fiction: il commento.

Un’opera prima di una bellezza espressiva inebriante che innalza il regista Cord Jefferson nell’olimpo dorato dei filmmakers hollywoodiani trasformando lui ed il suo ottimo cast nella rivelazione più inattesa della serata degli Academy. A tal proposito, va ricordato che American Fiction ha infatti conquistato ben 5 candidature agli Oscar 2024, ovvero quella per il miglior film, migliore attore (Jeffrey Wright), migliore attore non protagonista (Sterling K. Brown), migliore sceneggiatura non originale e migliore colonna sonora.

Cord Jefferson “si appropria” dell’anima narrativa del romanzo firmato da Percival Everett attraverso un adattamento attuale senza, per questo, togliere nulla alla sostanza del libro stesso. Il ritmo sceneggiativo di American Fiction non vacilla mai e grazie anche ad una sapiente colonna sonora, curata da Laura Karpman (Ms. Marvel, What If…?), la narrazione non risulta mai noiosa o poco interessante.

A fare da mattatore in questo racconto, al limite del surreale, un Jeffrey Wright in grande forma che dà vita ad un personaggio ben costruito, perso nelle proprie convinzioni ed estraniato dalla realtà. Il suo Monk è chiuso nella propria campana di vetro in cui tutto funziona nel modo in cui il personaggio vuole che il mondo giri ma che è ben distante da come realmente stanno le cose. La non accettazione dello stereotipo, in cui il personaggio si sente ingiustamente collocato, è la spinta narrativa che funge da satira della società moderna e di come essa sia lo specchio dell’ipocrisia e dell’incoerente percezione di inclusione che spesso viene raccontata dai media.

La chimica raggiunta dai membri del cast è assolutamente perfetta, così come le singole prove recitative. La nomination agli Oscar 2024 per Wright ed il suo collega Sterling K. Brown diventa pertanto un atto dovuto.

Il finale di American Fiction, infine, risulta ben costruito, e soprattutto capace di regalare le giuste emozioni, un particolare questo che non può essere sottovalutato al giorno d’oggi!

American Fiction
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Regista: Cord Jefferson

Data di creazione: 2024-03-03 23:20


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