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The Clone – Chiave per l’immortalità: Recensione dello sci-fi coreano su Prime Video

Abbiamo visto The Clone – Chiave per l’immortalità, lo sci-fi coreano già disponibile sul servizio streaming di Prime Video, questa la recensione.

The Clone – Chiave per l’immortalità è un film di fantascienza della Corea del Sud scritto e diretto da Lee Yong-ju e distribuito in Italia dalla Eagle Pictures attraverso la Blue Swan. Nel cast trovano spazio Gong Yoo (The Silent Sea) nei panni di Min Gi-heon e Park Bo-gum in quelli del clone Seo Bok. Inoltre Jo Woo-jin, Park Byung-eun, Jang Young-nam, Kim Jae-keon e Lee Eon-jung.

Il film segue Min Gi-heon, un ex agente dei servizi segreti coreani, nel gravoso compito di dover trasportare in un luogo sicuro Seo Bok, un ragazzo frutto di un esperimento di clonazione umana dotato di straordinari poteri.

REGIA E SCENEGGIATURA

The Clone – Chiave per l’immortalità sembra voler appartenere al classico filone dei Rod Movie, ma con in più una massiccia dose di fantascienza. Il viaggio che i due protagonisti devono affrontare potrebbe rappresentare la salvezza per entrambi. Infatti l’ex agente segreto è minato non solo nel fisico ma anche nel suo animo da un cancro al cervello che presto lo porterà alla morte.

Seo Bok, oltre a possedere poteri telecinetici, custodisce in se il segreto dell’immortalità e, pertanto, potrebbe rappresentare una speranza di guarigione per Min Gi-heon. Purtroppo, ben presto Gi-heon si rende conto che quello che poteva essere un semplice traghettare è in realtà un percorso pieno di insidie. Diversi infatti sono i complotti atti a carpire e sfruttare, anche a costo della morte di Seo Bok, tutti i segreti del progetto della sua clonazione.

Il rapporto tra i due cresce durante la loro fuga, diventa solido e li spinge a riflettere sul significato della loro vita, ma anche su quello della loro morte. Un viaggio pieno di riflessioni etiche che nascono da dialoghi, a volte un po’ troppo fitti e ricchi di risvolti filosofici. Questo aspetto potrebbe però abbassare il livello di attenzione, portando lo spettatore a perdersi durante lunghe elugubrazioni che, a volte, non portano a nulla. Qui il montaggio perde di ritmo e diventa spesso noioso.

Superato questo step, Lee Yong-ju ingrana la quinta e inserisce il turbo, trasformando in carburante per un motore rombante tutto ciò a cui si è assistito sino ad adesso. The Clone diventa così un action movie adrenalinico, in cui gli effetti speciali abbondano e i poteri di Seo Bok vengono messi in evidenza attraverso scene terrificanti.

ASPETTO TECNICO

Nulla da eccepire sull’uso del CGI che risulta estremamente ben fatto, un ottimo lavoro di VFX. Inoltre la colona sonora di Yeong-wook Jo è straordinaria, puntuale, perfettamente incardinata e sincronizzata.

RECITAZIONE

Gong Yoo e Park Bo-gum sono empatici e interagiscono tra loro in maniera esemplare, rendendo partecipi gli spettatori nella loro crescita interiore, soprattutto nella maturazione di Seo Bok, il quale non è mai rappresentato come una pura macchina per uccidere. Le sue azioni e reazioni sono conseguenze delle interazioni avute con il suo compagno Gin-hun e delle esperienze vissute al di fuori del laboratorio.

CONCLUSIONE

The Clone – Chiave per l’immortalità vuole rappresentrare un monito per l’uso di quella scienza che può varcare i confini dell’etica a beneficio di una sola classe elitaria. Un film che è un avvincente equilibrio tra filosofia, fantascienza e azione, con una conclusione non scontata ed emotivamente coinvolgente. Consigliato!

Il Trailer

The Clone - Chiave per l'immortalità
seobok

Regista: Lee Yong-ju

Data di creazione: 2022-10-29 10:45

Valutazione dell'editor
3

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