Quest’oggi vi proponiamo la nostra recensione di The Babysitter, il bizzarro horror movie diretto da McG, distribuito da pochi giorni attraverso il catalogo italiano di Netflix.
McG (Terminator Salvation) dirigere un mucchio di giovani promesse del cinema hollywoodiano in un horror che strizza l’occhio, in maniera del tutto bizzarra, ad un cult come Mamma, Ho perso l’Aereo. In The Babysitter, il giovane protagonista non dovrà vedersela con un duo di rapinatori da strapazzo, ma con una babysitter intenta ad evocare il Diavolo con riti sanguinosi. Nel cast spiccano i volti di Bella Thorne, Samara Weaving, Robbie Amell e Judah Lewis.
Iniziamo col dire che The Babysitter sarà presto dimenticato, è questo non può che essere considerato un bene per gli amanti del genere horror. A prescindere da una trama poco originale, condita da tanto sangue e battute trite e ritrite, il film diretto da McG soffre della mancanza di una sceneggiatura degna di questo nome. C’è poco o nulla da salvare, il racconto degli eventi non appassiona, se non il classico teenager desideroso di vedere solo sangue e belle ragazze, i personaggi sono pesantemente stereotipati (la pupa, il bullo, il buffo, la strana, il sacrificabile, il capo …. ma guardate un po’) e molte delle scene “ammirate” non fanno altro che richiamare i classici cliché di genere, ovviamente a livello molto amatoriale. A nostro avviso The Babysitter non può essere considerato un horror (non fa paura), ne tanto meno una commedia (non fa ridere), pertanto risulta davvero difficile dare una dimensione ad un film senz’anima che presenta così tante crepe produttive.
McG continua la sua parabola in discesa cominciata, ahinoi, con Terminator Salvation. La carriera del promettente regista di film come Charlie’s Angels ed il divertente Una Spia non Basta non riesce più a dimostrare le proprie qualità, e con questo film sembra aver raggiunto il fondo. Per il giovane e promettente cast, invece, si tratta di un’occasione mancata. Non sarà The Babysitter che farà loro spiccare il volo verso altri progetti di caratura. Ci piacerebbe rivolgere un piccolo parere positivo sul giovane protagonista (Judah Lewis), ma attendiamo di vederlo in un ruolo di maggior spessore.
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