tutto il mio folle amore

Film per la giornata mondiale sull’autismo

Si celebra oggi, 2 aprile, la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. Proviamo oggi ad evadere dalla nostra routine casalinga e cerchiamo di vedere il mondo che ci circonda con occhi diversi, per farlo vi proponiamo alcuni film che raccontano l’autismo con consapevolezza:

Adam (2009), diretto da Max Mayer con Hugh Dancy, Rose Byrne, Peter Gallagher. Adam è un ingegnere elettronico con la passione per l’austronomia che si innamora della sua vicina di casa Beth. Affetto da autismo, Adam soffre di una sindrome di autismo (sindrome di Asperger) che non fa comprendere al soggetto le reali intenzioni del prossimo al di là delle apparenze ma, grazie alla suo rapporto con Beth imparerà ad amare e a lasciarsi amare.

Adam (trailer)

Atypical (2017), serie tv distribuita da Netflix con Keir Gilchrist. Racconta la vita quotidiana del 18enne autistico Sam attraverso le piccole e grande sfide della quotidianità. Il disturbo di Sam non viene mostrato come una condizione, ma come un modo di essere con cui si convive anche con difficoltà. [la nostra recensione della 3 stagione]

Buon compleanno Mr. Grape (1993), diretto da Lasse Hallstrom con Johnny Depp, Leonardo Di Caprio, Juliette Lewis. Gilbert Grape è l’unico a prendersi cura del fratello minore Arnie, un adolescente autistico che, non comprendendo le regole della società, si caccia sempre in qualche guaio.
Secondo Simon Baron Cohen, direttore del centro di ricerca per l’autismo della Cambridge University, il film contiene un forte messaggio alla società, di come le persone con autismo e le loro famiglie necessitano di sostegno, molte volte dimenticato.

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Buon compleanno Mr Gape

Crazy in love (2005), diretto da Peter Naess con Josh Hartnett, Radha Mitchell. Donald, timido tassista newyorkese con la passione per i numeri, conosce la parrucchiera appassionata di musica classica Isabelle ad un incontro del gruppo di supporto per l’autismo I due si innamorano, un colpo di fulmine che sopravvive all’evoluzione del loro rapporto tra inciampi ed riavvicinamenti con le variazioni dettate dalla loro specifica condizione (entrambi sono affetti dalla sindrome di Asperger).
Tratto dalla vera storia d’amore di Jerry e Mary Newport, autori del libro “Mozart and The Whale: An Asperger’s Love Tale”.

Due vite segnate (2004), diretto da Gregg Champion con Mary Louise Parker, Aidan Quinn, Bubba Lewis, Zac Efron. Una madre scopre che i suoi gemelli sono autistici e lotta contro le istituzioni e la società per aiutare i propri figli a sviluppare le loro abilità.
Nella vita reale i fratelli Douglas fonderanno l’associazione “Miracle Run”, specializzata nella ricerca dei disturbi dello spettro autistico.

Float, cortometraggio PIxar, scritto e diretto da Bobby Rubio. Ispirato all’esperienza personale dello sceneggiatore che racconta di un padre e di un figlio, del loro amore e del percorso che porta all’accettazione reciproca. [Il corto è disponibile sulla piattaforma Disney+]

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Float

Life, Animated (2016), documentario diretto da Roger Ross Williams. Il regista segue le vicende del giovane Owen Suskind, ragazzo affetto da una forma di autismo che, con l’aiuto della sua famiglia, prosegue il suo percorso di crescita attraverso la visione dei lungometraggi animati Disney.
Basato sull’omonimo libro del 2014 di Ron Suskind.

Mi chiamo Sam (2001), diretto da Jessie Nelson con Sean Penn, Dakota Fanning, Michelle Pfeiffer. Sam è un uomo autistico che vive solo, la sua vita viene sconvolta quando diventa padre. Quando la piccola Lucy compie 7 anni, il loro rapporto viene minacciato dall’intervento dei servizi sociali che vorrebbero togliere a Sam la custodia della figlia.

Pulce non c’è (2014), diretto da Giuseppe Bonito con Marina Massironi, Pippo Del Buono. Pulce è una bambina autistica che non ha mai imparato a parlare ma comunica a gesti, la sua famiglia ha sempre cercato di farle vivere una “normale” quotidianità ma un giorno la loro realtà viene sconvolta dall’arrivo dei servizi sociali convinti che la ragazza sia vittima di abusi sessuali da parte del padre. A dar voce alla vicenda giudiziaria e alle conseguenze che ne scaturiscono è Giovanna, la sorella maggiore di Pulce, che viene trasferita in una comunità dove la sua esistenza viene finalmente riconosciuta da una società che ha sempre finto che non ci fosse.
Presentato alla Festa del cinema di Roma all’interno della sezione Alice nella città, il film è tratto dall’omonimo romanzo di Gaia Rayneri.

Pulce non c’è (trailer)

Rain Man (1998), diretto da Barry Levinson con Tom Cruise e Dustin Hoffman. Charles scopre al funerale del padre di avere un fratello maggiore, Raymond, che ha ereditato gran parte dei beni del padre. Decide di rapirlo per riscuotere la sua parte di eredità, seppur inizialmente irritato dal comportamento particolare del fratello, nel corso del loro viaggio attraverso gli Stati Uniti imparerà a conoscerlo e a volergli bene.

Tutto ciò che voglio (2017), diretto da Ben Lewin con Dakota Fanning, Toni Colette. Wendy, talentuosa ragazza affetta da autismo con una sfrenata passione per Star Trek, intraprende un viaggio in solitaria per consegnare un suo lavoro alla Paramount che ha indetto un concorso per i fan della serie tv. Diventiamo così spettatori di un’avventura attraverso gli occhi della ragazza, caratterizzata da passione, desiderio d’indipendenza e sogni, scoprendo a poco a poco una realtà completamente nuova rispetto a quella a cui siamo comunemente abituati. [la nostra recensione]

Tutto il mio folle amore (2019), diretto da Gabriele Salvatores con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Giulio Pranno. Vincent è un ragazzo autistico che, dopo aver incontrato il padre naturale Willy, decide di nascondersi nella sua auto e seguirlo nella sua tournè tra matrimoni e balere sui balcani. Un road movie che scalda il cuore in cui un padre impara a conoscere per la prima volta il figlio che stravolge la quotidianità costruita dalla madre e dal suo padre adottivo.
La storia è tratta dalla storia vera di Andrea e Franco Antonello, raccontata nel libro “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas.

Questa è una breve lista di film che hanno portato alla luce della narrazione l’autismo, provando a raccontare la sindrome con delicatezza attraverso non solo i toni drammatici ma anche la commedia. Speriamo che la visione di questi film possa aiutare lo spettatore a conoscere meglio e, approfondire tale tematica.

Che cos’è l’autismo?
L’autismo è una condizione molto complessa dello sviluppo neurologico per la quale le persone mostrano difficoltà nell’integrarsi nella società e nell’instaurare rapporti interpersonali. Per la sua complessità in cui si presenta con diversi livelli di gravità si parla di spettro autistico, nel quale rientra anche la sindrome di Asperger.


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