The Expanse - recensione stagione finale commento

The Expanse: la recensione della stagione finale

Prime Video ha appena pubblicato in esclusiva gli ultimi due episodi della stagione finale di The Expanse, acclamata serie sci-fi tratta dai romanzi di James S.A. Corey. Ecco la recensione sull’ultimo ballo del capitano Holden e dell’equipaggio della Rocinante.

ATTENZIONE, CONTIENE SPOILER.

Come dice il titolo dell’ultimo, leggendario episodio di Star Trek: The Next Generation, tutte le cose belle prima o poi devono finire. E questo è assolutamente il caso dell’ultima stagione di The Expanse, che ha avuto l’ingrato compito di dare un degno addio ad uno dei migliori prodotti sci-fi degli ultimi quindici anni, capace di riempire nel cuore degli appassionati il vuoto lasciato da prodotti un tempo gloriosi e ora molto commerciali come Star Trek: Discovery.

Concludere in maniera emozionante, ma credibile allo stesso tempo queste grandi serie che durano per quasi un decennio, non è semplice. Tra i punti di forza di The Expanse c’è sempre stata la capacità di aprire tanti fronti fatti di tematiche diverse, mondi variegati, personaggi con inclinazioni e visioni del mondo di ogni genere. Essere costretti ad incuneare tutto in un finale che metta un punto, rappresentato dal metaforico anello, non è uno scherzo. E’ come se tutto si dovesse chiudere con la morte di Marco Inaros, interpretato dal bravissimo Keon Alexander. E l’impressione è che gli sceneggiatori volessero un trapasso veloce, un distacco il più indolore possibile, con solo 6 episodi rispetto ai consueti 10 delle altre stagioni.

E così è stato fatto. Marco è morto, suo figlio Filip si è salvato grazie ad un escamotage narrativo un po’ al limite e ora il compromesso tra la fascia e gli interni è stato trovato, in modo che tutti possano finalmente vivere in armonia all’interno del sistema solare. L’epopea narrativa di The Expanse doveva finire così’, non c’era molta scelta. La sensazione è che, qualunque tipo di finale si fosse deciso di adottare, non sarebbe mai stato bello quanto il percorso che ha portato al finale stesso, tutte le sei stagioni, complessivamente meravigliose.

Bella, non eccezionale, la battaglia conclusiva dove i ragazzi della Rocinante, capitanati da un James Holden (Steven Strait) che conferma l’affanno delle ultime due stagioni, riesco a uccidere Marco. Tutto, anche in questo caso, un po’ troppo compresso e affrettato. Alta la qualità degli effetti speciali che, da quando la serie è stata acquistata da Amazon, ha fatto un notevole salto di qualità dal punto di vista tecnico.

Non pochi i personaggi sulle cui vicende cala il sipario senza che molti nodi vengano sciolti. Su tutti il segretario generale Avasarala e “bellezza” Clarissa Mao, le cui vicende personali non vengono mostrate e poi interrotte con la fine della serie. Per non parlare del fatto che uno dei “main theme” dell’ultima stagione di The Expanse e cioè le misteriose creature aldilà dell’anello, con le loro miracolose capacità curative, vengono totalmente lasciate la in sospeso.

E’ un possibile nuovo filone narrativo troppo vasto per pensare che sia stato abbandonato così per casualità. Potenzialità talmente grandi quelle del mondo aldilà dell’anello da far sperare in una qualche sorta di spin off del quale, come già detto, per ora non abbiamo nessuna notizia. Per ora non resta che cullarsi nel ricordo di una splendida serie scifi, che lascerà una traccia importante per il futuro. Una visione obbligatoria per tutti coloro che ancora non l’hanno vista.

Tutte le stagione di The Expanse sono disponibili su Prime Video.


The Expanse (sesta stagione)
the expanse recensione stagione finale

Data di creazione: 2022-01-23 17:02

Valutazione dell'editor
4

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