The Consultant: la recensione della serie Prime Video con Christoph Waltz

The Consultant: recensione della serie Prime Video con Christoph Waltz

The Consultant è una serie Amazon Studios ispirata al romanzo firmato da Bentley Little, con protagonista Christoph Waltz. Questa è la recensione.

La serie creata da Tony Basgallop presenta otto episodi della durata mediamente sotto i quaranta minuti. Nel cast brilla il due volte premio Oscar “Christoph Waltz“, con lui anche Nat Wolff e Brittany O’Grady. La messa in onda su Prime Video di tutti gli episodi è avvenuta lo scorso 24 febbraio.

Al centro della trama di The Consultant una grossa società di videogame per smartphone, il cui CEO e creatore muore in circostanze alquanto misteriose. Nemmeno 24 ore dopo il tragico incidente, negli uffici della società si presenta “un consulente” (Waltz) che prende in mano gli affari, ed inizia una sorta riorganizzazione societaria. Insospettiti dalle tempistiche ma soprattutto dalle richieste “bizzarre” del consulente, l’intermediaria creativa Elaine (O’Grady) ed il programmatore Craig (Wolff) iniziano ad indagare sulla vicenda, dando il via ad una serie di avvenimenti a dir poco sconvolgenti.

IL COMMENTO

Sotto molti aspetti, The Consultant si presenta pronti via come una boccata di aria fresca in un settore, quello delle serie tv, saturo di prodotti poco originali, e dove l’obiettivo prioritario è quello di lanciare sul mercato nuove “galline dalle uova d’oro” da sfruttare fino allo sfinimento. Ciononostante, qualcosa nel processo di sviluppo deve essersi perso, e la luce abbagliante dei primi episodi va via via spendendosi, offrendo al pubblico un finale per nulla incisivo, e forse addirittura affrettato.

Il commento a The Consultant potrebbe essere tranquillamente contenuto nel paragrafetto soprastante, ma così facendo si offuscherebbe il lavoro straordinario offerto da un Christoph Waltz in grande spolvero, la cui presenza nel cast rappresenta il vero motore di una serie che avrebbe potuto fare grandi cose, ma che si è accontentata di offrire al pubblico il giusto ed il necessario. Il due volte premio Oscar, di fatto, porta in scena un nuovo personaggio “unico nel suo genere” capace di convogliare la giusta attenzione grazie ad una caratterizzazione perfetta, ed una esecuzione impeccabile. Cosa chiedere più ad un “attorone” del calibro di Christoph Waltz?

Ma la visione – o non visione – di The Consultant non può essere presa in considerazione solo per la presenza di Waltz. La serie di Tony Basgallop offre infatti una narrativa intrisa di misticismo, una discreta tensione emotiva ed un ritmo sceneggiativo incalzante.

Il taglio “minimal” dato allo show rappresenta si un punto di forza, ma anche una barriera insormontabile che rischia di deludere chi sperava in un finale capace di offrire risposte più che altre domande. In aggiunta, va considerata la mancanza di appeal di un cast di supporto che non riesce a reggere il confronto col “capopopolo” Waltz, e finisce per diventare una presenza quasi inutile in un contesto narrativo che invece avrebbe dovuto vederlo al centro dell’attenzione; non ce ne vogliamo i pur bravi Nat Wolff e Brittany O’Grady, ma dai loro personaggi ci si poteva aspettare di più.

IN COCLUSIONE

In definitiva, The Consultant (qui il trailer) è dal nostro punto di vista una serie che, nonostante i limiti sopra sottolineati, merita di essere vista, anche solo per la presenza del solo Waltz. Ancora una volta, siamo qui a parlare di occasione mancata …peccato!

The Consultant
the consultant recensione scaled

Regista: Tony Basgallop

Data di creazione: 2023-03-12 12:27

Valutazione dell'editor
3

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