Durante l’edizione 2018 del SeeYouSound Festival, nella sezione RadioActivity, è stato presentario il documentario The inertia variations, diretto da Johanna St. Michaels.
Il documentario, girato dalla ex compagna del musicista Matt Johnson, frontman dei The The, racconta questi ultimi anni di attività dell’artista, assente dalle scene musicali da 15 anni. Ci racconta della sua attività per la radio, esplora il sentimento di ansia da prestazione e la paura del successo come dell’insuccesso, osservando il mondo e filosofeggiando dal comfort del suo salotto in una sorta di inerzia creativa.
Matt Johnson e i suoi The The sono stati un fenomeno per la scena musicale, ma molto di nicchia: hanno una discografia importante e articolata, per molte persone hanno firmato gli album più belli degli anni ’80 / ’90, ma per molti altri il nome non dice nulla. Il documentario, quindi, si sorregge sulla conoscenza del pubblico del percorso della band e di Johnson.
Si poggia sulle basi che, conoscendo l’artista, possa essere interessante vedere cosa fa oggi, quali sono le sue attività e come mai non canti più, ma per il resto del pubblico? Per chi non conosce Matt Johnson? Purtroppo il film racconta poco dell’artista negli anni e si limita a filmarne i momenti privati e rilassati.
E’ importante fare, quindi, una riflessione. Cosa rende la vita di Matt Johnson più interessante della tua che stai leggendo, o quella del verduriere sotto casa o del calzolaio? Come mai si è sentita l’urgenza di filmare uno spaccato di vita reale di una persona che, eventualmente, anni fa ha sfiorato il ruolo di pop star? Sono domande che nascono spontanee guardando Matt parlare della sua vita e vedendolo ciondolare nel salotto. Ha, questo, un valore artistico e musicale attuale?
In ogni caso la pellicola non è noiosa, si guarda con interessa ma non svela ciò che è stato Matt Johnson negli anni che furono.
Ecco il trailer del documentario.
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