we are x recensione

[Seeyousound 2017] La recensione di We Are X

Nella sezione sul concorso dei lungometraggi Long Play del Seeyousound Festival, edizione numero 3, abbiamo visto il documentario di Stephen Kijak, sul gruppo giapponese X-JAPAN.

La trascendente rock’n’roll story della più celebre band del Sol Levante, gli X-Japan, ammirati da Sir George Martin, dai Kiss, da Stan Lee e dallo stesso Imperatore del Giappone, diventati vero e proprio fenomeno culturale, con 30 milioni tra singoli e album venduti e migliaia di fan devoti in tutto il mondo.

Ma che bella sorpresa che è stato questo documentario! Prima di tutto ha fatto scoprire, a chi scrive, un fenomeno fondamentale e interessante della musica giapponese degli ultimi 30 anni, un fenomeno che ha attraversato mille traversie, che il film racconta benissimo, senza nascondere gli aspetti più controversi o imbarazzanti.

Gli stilemi del genere documentaristico ci sono tutti, dai i fans urlanti, e sono veramente scatenati e partecipi, ai pezzi live, dagli esordi ai commenti dei colleghi famosi, seguendo la linea tracciata dall’epocale A letto con Madonna, che nel ’91 ha dettato le leggi del documentario musicale.

Il fenomeno X-JAPAN è molto importante e parte dal 1982, nella cultura rock punk. Difatti, agli esordi, Yoshiki, il leader, e gli altri sembravano una copia orientale dei Sigue Sigue Sputnik, benchè questi ultimi uscirono due anni dopo. Negli anni hanno scavato il solco nella musica giapponese, diventando IL gruppo, con concerti sold out e vicissitudini pazzesche.

Il film inizia dalla fine, da un concerto epocale al Madison Square Garden, con i componenti del gruppo ormai non più giovani e un po’ piegati dalla avversità. E’ impressionante come il viso rovinato dalla chirurgia plastica e un look che assomiglia ad un mix tra una drag queen e Ivana Spagna, sparisca completamente quando i nostri mettono piede sul palco, sfoderando un’energia invidiabile e creando un evento unico nel suo genere.

Il film è molto bello, scorre veloce, visivamente impressionante, mostra tutto e fa venir voglia di conoscere meglio questo gruppo storico. Il regista ha la mano esperta e se ne è accorto anche il Sundance Film Festival, dove è stato presentato con successo e dove ha vinto l’Audience Award for Excellence in Title Design.

Voto: 8

Ecco il trailer del bel documentario:


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