Dolittle Film Recensione

Recensione Dolittle, il film con Robert Downey jr

Abbiamo visto Dolittle, il nuovo adattamento cinematografico della serie di romanzi firmati da Hugh Lofting, con Robert Downey jr. Questa è la recensione.

Diretto da Stephen Gaghan, il film conta un cast “umano” composto da Robert Downey jr, Antonio Banderas, e Michael Sheen, con le voci di Emma Thompson, Rami Malek, John Cena, Tom Holland, e Octavia Spencer. La sceneggiatura è stata firmata dallo stesso Gaghan, con Dan Gregor e Doug Mand.

La storia alla base del romanzo è oramai nota a tutti. Il Dottor Dolittle è famoso per avere l’abilità di comunicare con gli animali. Dopo anni di avventure emozionanti, Dolittle perde la sua amata in un incidente, e da allora decide di abbandonare il suo magico studio. Ma una nuova avventura lo porterà a rivedere tutti i suoi piani per il futuro.

Commento

Nato dalla penna fantasiosa del romanziere Hugh Lofting nei lontani anni venti, il celebre Dottor Dolittle è stato nel tempo più volte protagonista di produzioni hollywoodiane. Negli anni novanta, per esempio, il celebre personaggio è apparso al cinema col volto di Eddie Murphy, ed il risultato ottenuto, nonostante le critiche non positive della stampa, è da ritenere soddisfacente, e questo perchè capace di raccogliere l’apprezzamento del pubblico familiare, ma soprattutto dei più piccoli.

Il nuovo adattamento nasce dall’intenzione di riportare al cinema una storia potenzialmente di successo, affidandola ad un volto super amato come quello di Robert Downey jr. Sarà riuscita l’operazione remake voluta fortemente dall’ex Tony Stark/Iron Man (qui in chiave di produttore esecutivo)?

Beh, sotto un punto di vista strettamente narrativo, l’operazione Dolittle è da considerare un vero e proprio flop. Tralasciando l’aspetto visivo, solo discretamente apprezzabile, il film diretto da Stephen Gaghan manca dell’elemento più importante in assoluto: una storia degna di nota. Poche idee, e tutte inserite in un contesto assolutamente sconfusionato. E’ questo ciò che si percepisce guardando Dolittle.

Apprezzato per aver diretto Syriana con George Clooney, il regista mette in scena una storia avvincente solo per i più piccoli, dimenticando il pubblico adulto. I personaggi (animali e non) soffrono di una pesante mancanza di spessore caratteriale, mentre i contesti in cui questi interagiscono hanno poco a che fare con ciò che Lofting ha sempre immaginato per i suoi romanzi. La sceneggiatura presenta un ritmo fin troppo cadenzato, lento e assolutamente poco adatto ad un prodotto nato per intrattenere.

Per Robert Downey jr si tratta di un piccolo passo indietro per la sua carriera. Dopo aver lasciato – almeno per il momento – l’armatura di Iron Man, il celebre attore cerca in Dolittle il suo primo vero rilancio come artista poliedrico, ma senza fortuna. Nonostante il personaggio da lui ricreato sia da considerare eccentrico e per certi versi interessante, la sua prova è opaca e lontana dai suoi altissimi standard.

Se Universal Pictures cercava il rilancio di un franchise di successo, il risultato è da ritenere mediocre, se invece l’obiettivo era divertire i più piccoli, allora in questo caso Dolittle può essere considerato discretamente interessante.

Classificazione: 2 su 5.

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