Kiseiju – La zona grigia: recensione della serie horror/sci-fi Netflix
Abbiamo visto Kiseiju – La zona grigia (Parasyte: The Grey), la serie sci-fi sudcoreana a forti tinte horror tratta dal famoso manga Parasyte di Hitsoshi Iwaaki, disponibile su Netflix dal 5 aprile 2024. Questa la nostra recensione.
Kiseiju – La zona grigia è diretta da Yeon Sang-ho, già alla regia dell’osannato Train to Busan, della serie Horror Hellbound e di Jung_E, il quale ha curato anche la sceneggiatura insieme a Ryu Yong-jae.
Tra i protagonisti troviamo Jeon So-nee nei panni di Jeong Su-in, una mutante che ha stretto una particolare convivenza/alleanza con “Heidi” il suo ospite alieno; Lee Jung-hyun in quelli di Choi Jun-kyung, la leader della squadra “Grey Team” nata con lo scopo di arginare l’invasione dei parassiti alieni; Koo Kyo-hwan che presta il volto a Seol Kang-woo, un piccolo delinquente che combatte contro i parassiti nella sua affannosa ricerca della sorella scomparsa. Inoltre nel Cast spazio per Kwon Hae-hyo, Kim In-kwon, Yoon Hyun-gil, Lee Hyun-kyun e Moon Ju-yeon.
Kiseiju – La zona grigia: il commento
La serie, come il manga da cui è tratta, vede dei parassiti alieni che, piovuti dal cielo, prendono possesso dei loro poveri ospiti distrugendo il loro cervello e trasformando i loro corpi in orrendi e famelici mostri, le cui teste possono prendere la forma di qualsiasi cosa essi vogliano.
Il cult del passato “L’Invasione degli Ultra Corpi”, il film del 1956 diretto da Don Siegel tratto dall’omonimo romanzo di Jack Finney, ha fatto scuola nel campo della fantascienza intrisa di elementi horror. Il cliché degli alieni che, in qualsiasi modo, assumono le nostre sembianze è stato spesso usato, se non a volte abusato, ciò non toglie che venga comunque considerato come una buona base per sviluppare altre idee, potendo offrire ancora buoni spunti. Questo è il caso di Kiseiju – La zona grigia.
Kiseiju – La zona grigia è ricca di azione, il ritmo è costantemente alto, i personaggi sono tutti ben caratterizzati, in particolare Seol Kang-woo, interpretato egregiamente da Koo Kyo-hwan e Choi Jun-kyung, il cui volto è quello di Lee Jung-hyun, “disegnata” come una “tostissima” rappresentante del “Girl Power”. La regia di Yeon Sang-ho è attenta nel seguire la trama narrativa, gestendo allo stesso tempo al meglio tutti i personaggi messi in campo.
Il regista non perde tempo con inutili prologhi; non “allunga il brodo” con scene superflue. Sang-ho centra subito l’obiettivo dell’invasione aliena facendo entrare in azione sin dall’inizio gli emuli dei “baccelli” de L’Invasione degli Ultra Corpi, ovvero le “sfere spinose” da cui escono degli esseri striscianti, simili alle nostre lumache senza guscio. A tal proposito, il livello tecnico dello spettacolo risulta assolutamente soddisfacente, anche se non sempre il CGI risulta perfetto, ma la trasformazione degli esseri mutanti nelle varie tipologie è certamente efficace.
Ma Kiseiju – La zona grigia non è, comunque, solo divertimento, azione e splatter: il suo messaggio implicito potrebbe essere considerato come un monito all’ingordigia e alla sete di potere che alberga nell’essere umano; le terribili lumache aliene, metaforicamente, potrebbero rappresentare l’umanità che, come i parassiti striscianti, sfrutta e distrugge l’ospite dal suo interno. In questo caso l’ospite e la nostra cara, fragile e maltrattata Terra.
In conclusione
Kiseiju – La zona grigia è una serie in 6 puntate che riesce subito a catturare l’attenzione degli amanti del genere body horror, di cui Yeon Sang-ho è sicuramente un maestro, attraverso una trama avvincente, anche se non originalissima, e degli effetti speciali adeguati. Una delle poche pecche che vogliamo segnalare è il doppiaggio in italiano che, purtroppo, non rende merito.
Consigliatissima.
Kiseiju - La zona grigia
Regista: Yeon Sang-ho
Data di creazione: 2024-04-08 19:09
Scopri di più da UNIVERSAL MOVIES
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.