Dune Parte Due: recensione del kolossal di Denis Villeneuve

Dune parte 2

Abbiamo assistito all’anteprima stampa di Dune Parte Due, il secondo capitolo del kolossal basato sul romanzo di Frank Herbert. Questa è la recensione.

Ci troviamo poche ore dopo la fine del primo capitolo con Paul Atreides (Timothée Chalamet) e Lady Jessica (Rebecca Ferguson) in mezzo al deserto con i Fremen – con Stilgar (Javier Bardem) e Chani (Zendaya) – che camminano verso il Sietch Tabr, alla ricerca di un riparo. Dietro di loro gli Harkonnen, pronti a sorprenderli. Questo è l’incipit di Dune Parte Due.

Il film pone l’attenzione sul percorso che Paul e Lady Jessica vivranno tra le sabbie di Arrakis, mentre l’imperatore (Christopher Walken) si adopererà per mantenere saldo il suo trono cercando nuove alleanze grazie alle manovre delle Bene Gesserit. Il Barone Harkonnen (Stellan Skarsgård) farà, invece, scendere in campo un altro nipote, Feyd-Rautha (Austin_Butler) spietato e crudele fratello di Rabban (Dave Bautista).

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Dune Parte Due: recensione

Partiamo col dire che il film è un vero capolavoro atto a celebrare la conclusione del primo romanzo di Herbert ma che rilancia prepotentemente anche la possibilità di un terzo capitolo ispirato al Messia di Dune.

La pellicola ha una durata prossima alle tre ore. Il tempo vola via senza appesantire o annoiare mai. Ogni sequenza rilancia la seguente con un salto adrenalinico incredibile. Ogni fotogramma, ogni granello di sabbia sollevato nel deserto ha il suo significato. Nulla è lasciato al caso, e l’alternanza tra il colore di Dune ed il bianco e nero, scelto per raccontare il feudo degli Harkonnen è di uno squisito senso visivo. A tal proposito, il bianco e nero, ma anche la tipologia di ripresa e di inquadratura scelte per raccontare del Barone e delle sue legioni, riportano alla memoria le immagini che ognuno di noi ha del “secondo conflitto mondiale” e del terrore che ne è scaturito.

Denis Villeneuve non si risparmia, e trasporta il pubblico nel mondo di Dune. Iconica, per esempio, la sequenza in cui i vermi delle sabbie vengono cavalcati: un’esperienza immersiva (soprattutto con IMAX) fedele al romanzo che riesce a far vivere allo spettatore l’imponenza e la maestosa presenza di queste creature millenarie sullo schermo.

Il ritorno di Villeneuve su Arrakis offre al pubblico un film esteticamente perfetto che, a differenza del primo, non cade mai di ritmo riuscendo ad entusiasmare lo spettatore ad ogni sequenza. Ma l’estetistico perfetto non si ferma agli effetti visivi. Risulta, infatti, perfetta ed immersiva, la colonna sonora firmata da Hans Zimmer che esalta all’ennesima potenza l’esperienza sensoriale che Dune Parte Due offre in sala. Le sue musiche hanno permesso di esplorare ancora di più le sabbie e gli orrori del pianeta.

Il cast è eccezionale, con un Austin Butler in grande spolvero. La sua caratterizzazione di Feyd-Rautha è da brividi, riuscendo a mettere in ombra attori di più lunga carriera presenti con lui sullo schermo ma nessun personaggio è mal costruito o mal interpretato in questo entusiasmante racconto.

Denis Villeneuve riporta in sala le sabbie di Arrakis con una pellicola piena di fascino e di una bellezza fotografica unica. Il film sarà nelle sale a partire dal 28 febbraio, distribuito da Warner Bros Italia.

Dune Parte Due
dune2 scaled

Regista: Denis Villeneuve

Data di creazione: 2024-02-21 18:07

Valutazione dell'editor
5

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