so dove vado recensione

[36TFF] Recensione di So Dove Vado, di Michael Powell ed Emeric Pressburger

Il Torino Film Festival ha presentato la filmografia integrale di Michael Powell ed Emeric Pressburger. Tra i tanti film, abbiamo visto So dove vado, il cui titolo originale è I know where I’m going!

In viaggio per raggiungere un’isola dove sposerà (per interesse) un uomo ricchissimo, una ragazza resta bloccata da una tempesta sulle coste della Scozia. E qui comincia a essere attratta dal giovane signorotto locale. 

In un bianco e nero molto suggestivo Powell e Pressburger ci regalano una storia d’amore molto moderna e divertente. I protagonisti Wendy Hiller e Roger Livesey funzionano molto bene e i loro battibecchi sono veramente divertenti.

La pellicola pesca a piene mani nell’immaginario irlandese, con i castelli maledetti, il mare potente e pericoloso, gli scenari mozzafiato e la natura crudele e ingestibile. 

E’ molto intrigante il personaggio di Catriona, interpretato da Pamela Brown, che interpreta una donna forte e moderna, molto diversa dalla tipologia tipica degli anni ’40. Roger Livesey è veramente unico, con una recitazione molto spigliata e quella voce così intensa.

Come tutti i loro film, So dove vado si distingue per numerose scelte di regia moderne e originali e gli effetti speciali non sono da meno, vedi la lunga scena con la barca nel mare in burrasca.

So dove vado è un gran bel film del cinema che fu, una piccola perla nella bellissima filmografia di Powell e Pressburger che merita più di una visione.


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