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No Time to Die: recensione del film con Daniel Craig

Abbiamo assistito all’anteprima stampa di No Time To Die, 25° capitolo della saga di James Bond. Diretta da Cary Joji Fukunaga, la pellicola ha come protagonista, per la quinta volta, Daniel Craig. Questa la recensione.

Il film parte con James Bond (Daniel Craig) in vacanza in Italia in compagnia di Madeleine (Léa Seydoux). Qui i due si trovano ad affrontare alcuni killer. Qualche anno più tardi Bond viene contattato dal suo vecchio amico Felix Leiter (Jeffrey Wright), agente della CIA mentre si trova in Giamaica. Felix deve liberare un pericoloso scienziato nelle mani della Spectre. Bond si trova ad affrontare un nuovo e pericoloso villain, Safin (Rami Malek) e fa la conoscenza di un intrigante cameriera, Nomi (Lashana Lynch).

REGIA E SCENEGGIATURA

Cary Joji Fukunaga ha portato sullo schermo un’ottima versione, ruvida e spigolosa, dell’agente segreto nato dalla penna di Ian Fleming. Mai banale, anche se con alcuni personaggi poco sviluppati, No Time to Die è un film dirompente che segna, e segnerà, per un lungo periodo la saga di 007. Per alcuni aspetti, No Time to Die, è forse poco inglese nella sua roboante e drammatica trama, ma di certo ha il potere di poter accontentare anche chi non ama il personaggio di 007.

TECNICA E CAST

Le inquadrature riempiono lo schermo con colori caldi ed avvolgenti nei paesaggi italiani, per poi virare verso colori più freddi e sfuggenti nelle scene successive, con piani sequenza dinamici e coinvolgenti. Perfetta, non si può utilizzare altro aggettivo, la colonna sonora curata da Hans Zimmer. Il compositore tedesco dona nuova vita al tema principale di James Bond, caricandolo ancora di più di adrenalina e rendendolo complice delle azioni dell’Agente Segreto al servizio di sua Maestà.

Un Daniel Craig al top fa un sol boccone delle precedenti caratterizzazioni di James Bond, anche il miglior Connery è messo in ombra dall’inglese dagli occhi di ghiaccio. Un canto del cigno, viste le dichiarazioni dell’attore, degno di nota e che porta il livello complessivo della pellicola a vette più alte.

Nonostante il film sia improntato sulla figura di Craig, cosa buona e giusta, No Time to Die, è un film corale con un ottimo cast. Léa Seydoux, Palma d’Oro nel 2013, offre anche qui una buona performance dando origine ad un personaggio contraddittorio ma letale. Un’altra conferma arriva da Lashana Lynch, forte di un personaggio interessante, entra nella saga a gamba tesa e farà sicuramente parlare ancora di sé in futuro.

CONCLUSIONE

Scoppiettante… mozzafiato: ogni istante del 25° Bond movie è un mix micidiale di adrenalina e colpi di scena che lasciano lo spettatore col fiato sospeso mentre la trama si dipana lasciandolo incredulo ad ogni rivelazione. Esagerato e sopra le righe, allineato a ciò che ci si aspetta da un film di 007, No Time to Die non delude le aspettative fin dalle prime sequenze girate in Italia, tra Matera e Gravina di Puglia.

No Time to Die, è un film che va goduto al cinema il prima possibile, anche perché ricco di eventi che vi potrebbero essere rivelati in rete, e questo nonostante la campagna #notimeforspoiler.

La giusta funzione di un uomo è di vivere, non di esistere

Jack London

No Time to Die
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Regista: Cary Fukunaga

Data di creazione: 2021-09-29 19:26

Valutazione dell'editor
4

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