La serie in live action Cowboy Bebop è stata cancellata da Netflix dopo una sola stagione, a pesare l’accoglienza negativo di critica e pubblico.
Ebbene si, l’esame fondamentale relativo all’apprezzamento del pubblico non è stato superato, Cowboy Bebop non potrà contare su una seconda stagione, e questo nonostante una prima ondata episodica terminata con un finale più che aperto, ed un budget per la realizzazione abbastanza elevato. La conferma della cancellazione è arrivata questa notte, e riportata in rete dal The Hollywood Reporter.
La prima stagione di Cowboy Bebop è stata rilasciata su Netflix lo scorso 19 novembre, a tal proposito trovate la recensione seguendo questo nostro indirizzo.
COWBOY BEBOP
PRODUZIONE: La serie tv in live-action è stata una co-produzione Netflix/Tomorrow Studios, tratta dall’omonimo anime firmato da Shinichirō Watanabe, qui consulente artistico dell’intero progetto. Gli showrunner sono stati Josh Appelbaum, Andre Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg. Le musiche sono state firmate da Yoko Kanno. CAST: Jon Cho, Mustafa Shakir, Daniella Pineda, Elena Satine, Alex Hassell, Geoff Stults, Tamara Tunie, Mason Alexander Park, Rachel House, Ann Truong, e Hoa Xuande. DISTRIBUZIONE: Dal 19 novembre 2021 su Netflix.
TRAMA: Questa la trama dell’anime: Spike Spiegel, un ex-affiliato del Red Dragon, e il suo socio Jet Black, ex-investigatore dell’ISSP, sono due cacciatori di taglie che si spostano di pianeta in pianeta alla ricerca di criminali a bordo della loro astronave: il Bebop. Nel corso delle loro avventure, senza che lo vogliano, ai due si aggiungono tre nuovi compagni: il Welsh Corgi Pembroke iper-intelligente Ein, la provocante truffatrice perseguitata dai creditori Faye Valentine e l’eccentrica e geniale hacker preadolescente Radical Edward. Nel corso delle loro azioni, di solito fallimentari, inconcludenti o di scarso profitto, tutti i membri dell’improbabile equipaggio dovranno fare i conti con questioni ancora irrisolte del loro turbolento passato, segnato da ricordi traumatici, memorie perdute, abbandoni mai chiariti e amori travagliati. Il tutto trattato con una forte nota filosofica, matura, psicologica ed esistenzialista che riflette sia gli attimi migliori che quelli peggiori della vita di cinque individui sperduti.