L’esorcista – Il credente, recensione del film di David Gordon Green

L'esorcista - Il credente, la nostra recensione

50 anni fa veniva proiettato sugli schermi il film horror più terrificante della storia, e da oggi, 5 ottobre arriva L’esorcista – Il Credente, diretto da David Gordon Green, il regista che ha rivoluzionato la saga di Halloween. Vi presentiamo la nostra recensione.

Quando L’Esorcista, iconico film tratto dal bestseller di William Peter Blatty, è uscito nelle sale nel lontano 1973, ha rivoluzionato completamente la cultura cinematografica, e lo ha fatto battendo i record di incassi e ottenendo 10 nomination agli Academy Award. Mai fino a quel punto della storia un film horror era apparso nella lista dei nominati agli Oscars. Ora, nel 2023, il regista David Gordon Green prova con la sua nuova trilogia a ripetere tale successo, magari poggiando le basi per una nuova rivoluzione cinematografica.

Il cast di L’esorcista – Il Credente include anche Ann Dowd (vincitrice di un Emmy per “Il Racconto dell’Ancella”, e nota per “Hereditary – Le radici delmale”), nel ruolo della vicina di casa di Victor e Angela, e Jennifer Nettles (premio Grammy per “Harriet“, e famosa per “The Righteous Gemstones”) e Norbert Leo Butz (vincitore di due Tony per Fosse/Verdon e noto per Bloodline) nei panni dei genitori di Katherine, l’amica di Angela.

L’esorcista – Il credente: sinossi

Dopo la tragica scomparsa di sua moglie incinta in un terrremoto ad Haiti, avvenuta 12 anni fa, Victor Fielding (Leslie Odom Jr.) ha cresciuto da solo la loro figlia Angela (Lidya Jewett).

Ma quando Angela e la sua amica Katherine (Olivia Marcum) spariscono nel bosco, per poi tornare tre giorni dopo senza ricordare cosa sia successo, si scatena una serie di eventi che costringeranno Victor a confrontarsi con il male nella sua forma più oscura e, nel terrore e nella disperazione, a cercare l’unica persona in vita che abbia mai assistito a qualcosa di simile: Chris MacNeil.

L'Esorcista- il credente, recensione

L’esorcista – Il credente: la nostra recensione

Sin dalle prime scene comprendiamo che L’esorcista – Il credente non vuole presentarsi come l’ennesimo capitolo di una saga famosa, di fatto David Gordon Green spinge per dare al suo lavoro una sua autonomia ispirandosi sicuramente al suo film madre. E lui sa come effettuare bene questa operazione, già messa in atto per la triologia di Halloween.

La storia de L’esorcista – Il credente prende il via da un episodio traumatico per Victor che, a causa del terribile terremoto avvenuto ad Haiti, deve decidere se salvare la vita a sua moglie o a sua figlia. Non conosciamo la sua risposta, la ipotizziamo dopo 13 anni quando appare Angela, sua figlia.

Angela e Victor soffrono entrambi di questa perdita, ma non ne parlano mai tra di loro, tant’è che la ragazza per provare a risentire vicina la madre morta coinvolgerà la sua amica Katherine, credente (e praticante), in un rito spiritico dall’apparente carattere di una bravata. Le ragazze non hanno coscienza di quello che stanno facendo, scompaiono senza lasciar traccia per poi riapparire dopo 3 giorni.

A nulla serviranno i controlli medici per verificare il loro status, sono ormai impossessate da uno spirito maligno che le lacera dall’interno. Seppur incredulo, Victor è costretto ad ascoltare amici e parenti che quello che sta succedendo a sua figlia non ha alcuna spiegazione medica ma che deve iniziare a credere in un potere superiore, e non lo può affrontare da solo, deve farsi aiutare da chi lo ha già incontrato in passato. Torna così in scena Chris McNeill, una madre che ha assistito la figlia Regan impossessata durante l’adolescenza.

Il personaggio di Chris McNeill rappresenta quel collegamento che il regista inserisce nella narrazione per collegarsi con le radici della saga, concedendole così maggiore veridicità.

La signora McNeill prova a portare la sua esperienza per liberare le ragazze dalla possessione, ma lo spirito conosce le fragilità a cui appigliarsi e sa come colpire per ferire.

L’esorcista – Il Credente può essere considerato a pieno titolo un film di genere (horror) che si rivolge al pubblico di oggi senza dimenticare l’iconicità della sua storia. Il regista costruisce una narrazione efficace adattandola al contesto sociale che sta mettendo in scena e tessendo legami molto importanti (e ben scritti) tra i suoi personaggi. Convincendoci che nessuno può davvero salvarsi da solo, e che ha bisogno di credere non solo in qualcosa ma anche in qualcuno che rappresenti la forza di un legame indissolubile.

Probabilmente ormai in overdose di film di genere, lo spettatore potrebbe non spaventarsi davanti ad alcune scene ma, non per questo la narrazione non riesce a mantenere un ritmo serrato e teso, trasmettendo nelle scene della possessione un po’ di inquietudine.

L’esorcista – Il credente si dimostra essere un buon film di genere che non dimentica di trasmettere tensione e inquietudine allo spettatore.


L’Esorcista – Il credente è diretto da David Gordon Green, con una sceneggiatura di Peter Sattler (Camp X-Ray) e e dallo stesso David Gordon Green, basata su una storia di Scott Teems (Halloween Kills), Danny McBride (trilogia di Halloween), e David Gordon Green, e prende ispirazione dai personaggi creati da William Peter Blatty.

Il film uscirà nelle sale italiane a partire da giovedì 5 ottobre, distribuito da Universal Pictures Italia.

L'esorcista - Il Credente
Lesorcista Il credente recensione

Regista: David Gordon Green

Data di creazione: 2023-10-05 09:20

Valutazione dell'editor
3

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