Le mini-recensioni di Tokyo drift, Solo per i tuoi occhi e Dragon trainer – Il mondo nascosto

Tokyo Drift Recensione

Torna la nostra rubrica La Bottega del Cineasta. Le mini-recensioni di questo nuovo appuntamento riguardano 4 film che fanno parte di altrettanti franchise famosi, ossia Harry Potter, Fast & furious, 007 e Dragon trainer.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban di Alfonso Cuaron – Il regista di Roma e Gravity entra nel mondo di Harry Potter e lo arricchisce a dismisura. I toni diventano più dark, arrivano i Dissennatori, entra nel cast Gary Oldman e confeziona una delle pellicole più interessanti sui viaggi nel tempo. Cuaron è scatenato e eleva di parecchio il livello della saga del maghetto, con una sceneggiatura perfetta di Steve Kloves. Una spanna oltre i film normalmente visti al cinema: bellissimo. Candidato a 2 premi Oscar. Voto: 8

Dragon trainer – Il mondo nascosto di Dean Deblois – Il terzo capitolo termina sulle note del concetto di separazione e dell’età adulta che incombe. Nota di demerito, non solo di questo film ma di tutta la cinematografia di animazione odierna, la necessità di caricare e sovraccaricare: sempre più draghi, sempre più grandi, tutto molto più veloce. Nota di merito la linearità della saga di Hiccup e del suo drago, con una grande solidità narrativa e un buon livello generale dell’opera. Incantevole la partitura musicale che lascia a bocca aperta, curata da John Powell, veramente incredibile. Voto: 7

Solo per i tuoi occhi di John Glen – Ambientato in parte in Grecia, il film annovera nel suo cast Roger Moore come James Bond e Carole Bouquet come Bond-girl. Siamo nel 1981, la saga scivola sempre di più nel camp e perde costantemente in interessa. Da vedere svogliatamente. Voto: 6

The fast & the furious: Tokyo drift di Justin Lin – Il terzo capitolo della saga di Fast & furious si sposta a Tokyo dove perde completamente tutto il cast ma guadagna Lucas Black nel ruolo di Sean e ritrova Sung Kang nel ruolo di Han. In realtà, nella continuity della saga, il film andrebbe visto dopo il sesto capitolo di Fast & furious. Questo capitolo è sicuramente il più brutto “qualitativamente” della saga, dove i personaggi sono delineati con un’accetta, la trama è un pretesto e la noia copre completamente la pellicola, senza parlare della visione della donna e del messaggio di fondo che sono raccapriccianti. Si salvano solo alcune soluzioni registiche. Da evitare. Voto: 4



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