[Trailers, che passione!] I trailer di Patti Cake$, The Orville e The glass castle

Oggi parliamo, per la rubrica Trailers, che passione!, di tre trailer molto attesi, ma anche molto diversi tra loro. I tre trailer appartengono ad un film di tono autoriale come The glass castle, ad una produzione indipendente alla Sundance come Patti Cake$ e ad una serie tv Fox, The Orville.

Patti Cake$ di Geremy Jasper – Il film narra le vicende di una aspirante rapper di nome Patricia Dombrowski, la sua lotta per la fama e la ricerca della gloria in New Jersey. Il trailer ci mostra la classica produzione Sundance, regia veloce, fotografia sporca, storia che arriva dalla strada. Ci piace molto l’energia autentica che traspare dal trailer e ci invoglia a vederlo. Danielle Macdonald ha il viso giusto per questo film, il cast è abbastanza sconosciuto e il regista è alla sua prima produzione. Ma il film ha già vinto la Golden Camera a Cannes e la critica ne parla molto bene. Voto: 7
The Orville di Seth MacFarlane – Il sopravvalutato MacFarlane torna alla tv dove ha spiccato il volo con i suoi caustici Griffin, dopo il successo dell’orsetto Ted sul grande schermo. Qui abbiamo 13 episodi per la Fox, che omaggiano e prendono in giro la serie di Star Trek. Il regista del primo episodio è il grande Jon Favreau, ma, tra i registi della stagione, vi è anche Jonathan Frakes, che ha legato numerose volte il suo nome a Star Trek stesso. Il tono è simpatico, gli effetti speciali ottimi, il cast discreto. Valore aggiunto, la presenza della superlativa Adrianne Palicki, la mai dimenticata Bobbi Morse di Agents of S.H.I.E.L.D. Voto: 6
The glass castle di Destin Cretton – Questo film parla di una giovane ragazza inserita nel contesto di una famiglia disfunzionale, nomade e bizzarra, sulla falsariga di Captain Fantastic. Qui siamo nell’ombra del dramma biografico, con delle star lanciate in gare di bravura. Il cast comprende l’astro nascente Brie Larson e le conferme Naomi Watts e Woody Harrelson. Le immagini che si vedono nel trailer sanno, però, di stantìo e la regia dell’anonimo Cretton non fanno ben sperare. Cretton è alla sua prima grande produzione internazionale e vedremo l’impatto che avrà la sua opera al cinema. Voto: 5