Wonder Woman 1984: recensione del film di Patty Jenkins

Wonder Woman 1984 recensione

Questa sera vi proponiamo la recensione di Wonder Woman 1984, nuovo capitolo della saga DC Extended Universe, distribuito in Italia sulle migliori piattaforme digitali.

Dopo il successo indiscusso ottenuto con Wonder Woman nel 2017, la premiata ditta formata da Patty Jenkins (regista) e Gal Gadot (interprete) torna nuovamente a collaborare insieme con Wonder Woman 1984, ennesimo capitolo della saga cinematografica nota ai fan come DC Extended Universe. Nel cast, con la Gadot, anche Pedro Pascal, Kristen Wiig, Chris Pine e Robin Wright.

Con il nuovo capitolo, le avventure della celebre supereroina DC Comics si spostano quasi 70 anni dopo gli eventi del primo capitolo. Diana vive costantemente nel ricordo del suo vero grande amore “Steve Trevor“, ma nel contempo si districa tra atti di puro eroismo ed un lavoro “fittizio” nel settore dell’archeologia. La sua vita viene completamente sconvolta dopo il ritrovamento di uno strano artefatto capace di donare grandi poteri, ma a caro prezzo.

WONDER WOMAN 1984 RECENSIONE

Wonder Woman 1984 Recensione Film

Le avventure di Diana Prince tornano nuovamente al cinema… o per meglio dire, l’idea di base era quella prima che Hollywood (e non solo) piombasse in un triste periodo di crisi, fatto di sale chiuse e distribuzioni solo in digitale. I grandi blockbusters hollywoodiani, è risaputo, traggono il successo dalla spettacolarità di una visione teatrale, che si tratti di tecnologia IMAX, 3D o altro, ed è forse questo il limite principale di una pellicola come Wonder Woman 1984, nata per stupire con effetti vivisi più che contenuti interessanti. Clamore a parte, infatti, il nuovo Wonder Woman movie non regge l’urto con il suo predecessore, e finisce per deludere i tanti fan speranzosi di ammirare “nonostante tutto” uno spettacolo di qualità nel proprio salotto.

Sorretto da una storia alla base potenzialmente importante, il nuovo film di Patty Jenkins fallisce l’obiettivo di tenere alta la qualità di un DC Extended Universe già in fortissima difficoltà dopo le debacle dei precedenti capitoli, vedi Suicide Squad, Justice League e Birds of Prey. La regista cerca di far leva sull’emotività della sua protagonista per dar vita ad un prodotto geniuno, fatto di insegnamenti e lezioni di vita, ma ciononostante il risultato finale deraglia verso emozioni completamente diverse, come per esempio banalità, scontatezza e per certi versi verso noia. Lo spiccato senso di buonismo che si respira per tutta la durata di Wonder Woman 1984, inoltre, ricorda pellicole di altri tempi, che avevano come unico obiettivo aprire uno spiraglio verso il genere cinecomics, fino a quel momento snobbato e poco apprezzato: “l’operazione nostalgia” oggi di certo non aiuta.

La nuova versione “fin troppo umana” di Diana Prince non convince: la prova di una pur bravissima Gal Gadot è purtroppo frenata da una caratterizzazione del suo personaggio poco incisiva. Il rapporto con l’amore per Diana è certamente un aspetto importante nei fumetti, ma di certo non catalizzante, mentre in Wonder Woman 1984 lo è fin troppo. Riguardo Cheetah, risulta abbastanza palese che la storia alle origini della celebre nemesi abbia subito una sorta di ridimensionamento evidente in corso d’opera, e la prova incolore di un’attrice poco avvezza a certi ruoli come Kristen Wiig potrebbe forse spiegare il perchè di tale scelta. La presenza nel cast di Pedro Pascal, infine, trasuda spessore e carisma, e questo nonostante una caratterizzazione del suo personaggio fin troppo ricca di clichè di genere.

Wonder Woman 1984 è attualmente disponibile nei migliori mercati digitali.

Classificazione: 2 su 5.

Wonder Woman 1984
wonder woman 1984 recensione

Regista: Patty Jenkins

Data di creazione: 2021-02-15 00:10

Valutazione dell'editor
2

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