Voglio una vita a forma di me: Recensione del film su Netflix

VOGLIO UNA VITA A FORMA DI ME RECENSIONE

Attraverso il catalogo Netflix abbiamo visto Voglio una vita a forma di me, film diretto da Anne Fletcher, con Jennifer Aniston. Questa la recensione.

L’attrice Jennifer Aniston guida un cast formato da Danielle Macdonald alla suo primo ruolo da protagonista, Odeya Rush e Bex Taylor-Klaus. Al centro della trama una ragazza in costante contrasto con la madre, ex-reginetta del ballo, ed attualmente organizzatrice del concorso di bellezza del paese in cui vivono. Partecipare al concorso, nonostante i problemi di sovrappeso, per la ragazza è l’unico modo per attirare l’attenzione della madre, e cercare di trovare il proprio posto in una società troppo legata all’aspetto estetico.

COMMENTO

La regista Anne Fletcher si è fatta conoscere dalla “Hollywood Bene” con il film Step Up, successivamente è passata al genere romance-comedy senza però trovare mai la giusta consacrazione. Con Voglio una vita a forma di me, la Fletcher porta in sala – e in molti mercati europei anche su Netflix – una storia divertente si, ma capace di cavalcare una tematica sociale come quella della diversità, in questo caso estetica, che potesse lanciare un forte messaggio di critica verso coloro che guardano all’aspetto esteriore come unico valore di riferimento.

La storia alla base della sceneggiatura firmata da Kristin Hahn e Julie Murphy è però abbastanza infantile, e per certi versi banale. Personaggi, contesti e intrecci narrativi sono creati per essere rivolti ad un pubblico giovanissimo, finendo così per disperdere con gag inutili quello che era l’importante messaggio da inviare al pubblico. Ne viene fuori una commedia – poco divertente tra l’altro – dove il tema centrale dell’estetistica ad ogni costo è solo utilizzato come pretesto per raccontare tutt’altro.

A rovinare ulteriormente i buoni propositi della Fletcher ci pensa la caratterizzazione dei personaggi, spesso sopra le righe, e difficilmente accostabili a situazioni reali.

La giovanissima Danielle Macdonald dimostra di essere ancora acerba per un ruolo da protagonista, e questo nonostante la sua prova non sia assolutamente pessima. La presenza di Jennifer Aniston nel film è pressochè anonima, ma d’altro canto dal ruolo costruito per lei c’era da aspettarselo.

A nostro avviso Voglio una vita a forma di me avrebbe dovuto spingersi ben oltre la classica teen-comedy, pertanto consigliamo la visione del film solo se costretti.

Classificazione: 2 su 5.

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