Venezia 77: Vince Nomadland, premiati Favino e Castellitto

Il trailer di Nomadland di Chloe Zhao, con Frances McDormand

Si è conclusa pochi minuta fa la 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che ha visto Nomadland di Chloé Zhao aggiudicarsi il Leone d’oro per il miglior film.

Negli ultimi anni il cinema americano sembra fare la parte del leone (è il caso di dirlo) a Venezia. Dopo The Shape of Water e Joker, infatti, quest’anno tocca a Nomadland, film in cui Frances McDormand interpreta una donna che abbandona tutto e tutti per intraprendere un viaggio lungo l’America a bordo del suo furgone e vivere come una nomade. Vedremo come se la caverà ai prossimi Oscar…

Nessun premio all’Italia, fatta esclusione per la Coppa Volpi a Pierfrancesco Favino per la sua interpretazione in Padrenostro e – un po’ a sorpresa – il premio alla sceneggiatura de I Predatori andato a Pietro Castellitto, al suo esordio dietro la macchina da presa.

Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Le Sorelle Macaluso di Emma Dante e Notturno di Gianfranco Rosi (quest’ultimo tra i preferiti dei critici) non hanno fatto breccia nel cuore della giuria presieduta da Cate Blanchett. Forse qualche riconoscimento potevano meritarlo, ma tant’è.

Buon risultato per Nuevo Orden di Michel Franco (Gran Premio della Giuria) e per Wife of a Spy di Kiyoshi Kurosawa (Miglior regia).

Venezia 77, però sarà ricordata soprattutto per il coraggio dimostrato da Alberto Barbera e dalla Biennale nell’aver voluto portare avanti la Mostra nonostante la pandemia, riuscendo a ri-portare in alto il cinema.


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