Spider-Man: Un Nuovo Universo, la recensione del film d’animazione

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Abbiamo visto Spider-Man: Un Nuovo Universo, il film d’animazione prodotto da Sony Pictures. Questa è la nostra recensione.

Basato sulla genesi di Miles Morales, novello Spider-Man della galassia Ultimate, Spider-Man: Un Nuovo Universo apre la porta a dimensioni parallele, portando nella vita del nuovo protagonista un gruppo di amichevoli ragni di quartiere che lo aiuteranno a combattere il crimine.

Il trailer apparso qualche tempo fa lasciava intendere che si trattasse più che altro di un esperimento della Sony per testare il campo in vista di possibili tv series basate su Spider-Man, ma in realtà la pellicola è un piccolo capolavoro di animazione.

CGI, disegno animato, ed una spettacolarizzazione del “fumetto in TV”, a cui i bambini italiani degli anni ’70 erano stati abituati grazie a Supergulp, proiettano lo spettatore in una nuova dimensione dell’animazione. Per alcuni aspetti ci troviamo di fronte ad un prodotto di rottura, come può essere stato a suo tempo Shrek.

I puristi dei fumetti sono accontentati. Qui non ci troviamo di fronte ad un classico progetto di trasposizione Hollywoodiana a cui la Marvel ci ha abituato nel passato, con la trasformazione in Live Action dei propri eroi. Spider-Man: Into the Spider-Verse (questo il titolo ufficiale) è la celebrazione dell’eroe e del suo creatore Stan Lee, che come uso appare in un cameo, commuovendo e attirando l’applauso della sala.

Bella la storia, ben descritti i caratteri dei protagonisti e degli antagonisti (o Villain se preferite). Spider-Man: Un nuovo Universo riesce a catturare fin da subito l’interesse dello spettatore con scene d’azione ed un ironia propria dei BlockBuster Marvel, e nello specifico del suo irriverente ragno. Tanti anche i momenti di commozione che accompagnano e rendono avvincente la narrazione. Bella la colonna sonora, divertente la canzoncina Spidey Bells.

Diretto magistralmente da Bob Persichetti, Peter Ramsey (Mostri contro Alieni) e Rodney Rothman (22 Jump Street), il film scorre senza intoppi per 117 minuti senza mai annoiare, accompagnando il processo di maturazione del protagonista e la sua crescita, non solo come eroe, ma come adolescente.

In pieno stile Marvel movies, sappiate che dovrete attendere fino a che l’ultimo titolo di coda sarà passato sullo schermo per assaporare la divertente gag finale in post credit.

A nostro giudizio un film da tenere presente per la corsa alle prossime statuette assegnate dall’Academy Award, ovviamente in relazione ai film d’animazione.


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