Spider-Man: Far From Home, la recensione dell’ultimo capitolo della Fase 3 dell’MCU

Spider-Man Far From Home Costumi

Spider-Man: Far From Home è l’ultimo capitolo del Marvel Cinematic Universe, e questa è la nostra recensione.

Diretto da Jon Watts, il cinecomic conta su un cast formato da Tom Holland, Samuel L. Jackson, Jake Gyllenhaal, Zendaya, Marisa Tomei, Jon Favreau e Cobie Smulders.

Peter Parker cerca di superare la morte del suo mentore Tony Stark patita durante lo scontro finale con Thanos, nello stesso tempo però ha il dovere di tornare a vivere una vita normale. Durante una gita scolastica in Europa, però, dovrà indossare nuovamente il costume da Spider-Man per aiutare un misterioso eroe contro la comparsa di alcune creature chiamate Elementali.

Il Commento

Nonostante Avengers: Endgame sia da consacrare sotto molti aspetti il “cinecomic definitivo”, Hollywood deve andare avanti. Spider-Man: Far From Home, a tal proposito, è l’esempio lampante di come i Marvel Studios abbiano nelle loro corde la maestria di rigenerarsi e dare il meglio anche dopo aver raggiunto traguardi importanti.

Non è un segreto che il personaggio di Spider-Man sia da sempre sotto la pesante lente di ingrandimento dei fan Marvel Comics, detto ciò siamo ben lieti di constatare che il connubio produttivo Marvel/Sony abbia forse capito come colpire al cuore i suddetti.

Far From Home prende forza dagli errori del passato (i due The Amazing Spider-Man), e si ritaglia un posto nel cuore dello zoccolo duro dei fan. Il nuovo prodotto dei Marvel Studios è audace, narrativamente coinvolgente, e regala un buon mix fatto di intrattenimento, ilarità e drammaticità, il tutto senza dimenticare di giungere al cinema dopo un capolavoro assoluto come Avengers: Endgame.

La storia alla base della sceneggiatura di Chris McKenna regge l’urto delle oltre due ore di visione, e lo fa con un ritmo impressionante, in particolar modo nel terzo atto. La presenza nella storia di un personaggio iconico come Mysterio è l’emblema di come l’universo legato a Spidey sia ricco di personaggi interessanti, finora mai presi in considerazione. Ed è proprio l’ottimo utilizzo di Mysterio che regala le sequenze meglio costruite nel film di Jon Watts.

L’assenza di Tony Stark/Iron Man nella storyline del nuovo Spider-Man Movie si sente, ma è proprio questa assenza a regalare al pubblico un Peter Parker migliore. La strutturazione caratteriale dell’iconico supereroe è più dettagliata, il legame profondo col suo mentore è qui ottimamente sottolineato da una sotto-trama ricca di momenti emozionanti, e mai forzati. A tal proposito, è in una delle sequenze in cui il protagonista è con Mysterio (evitiamo lo spoiler) che si può notare l’ottimo lavoro svolto da Watts e company.

Effetti sonori e visivi sembrano fatti apposta per la tecnologia IMAX (quella scelta da noi). Le sequenze di scontro con Mysterio e gli Elementali regalano grande spettacolo, così come i classici voli del nostro Spidey. Le locations scelte in giro per l’Europa – Venezia inclusa – rendono questo titolo ancora più appetibile, e questo perchè in fin dei conti la battaglia per la Terra degli Avengers può anche avvenire lontano da New York una volta tanto.

Il Cast

Tom Holland sta maturando pellicola dopo pellicola. Il suo Peter Parker è oramai il migliore Peter Parker di sempre (non ce ne vogliano i pur bravi Tobey Maguire e Andrew Garfield). Il ragazzo ha stoffa, carisma e fisicità… cosa chiedere di più a Spider-Man?

Jake Gyllenhaal è uno dei migliori attori del nostro tempo, ma il genere cinecomics non sembra essere il suo mondo. Il suo villain è tra i migliori dell’MCU, ma è forse la sua versione “umana” a non regalare i migliori spunti interpretativi.

Samuel L. Jackson, Marisa Tomei e Jon Favreau si regalano piccoli ruoli, ma nello stesso tempo interessanti. Discorso a parte per Zendaya, che ancora non riesce a trovare una giusta collocazione in questo universo cinematografico.

In Conclusione

Spider-Man: Far From Home centra il bersaglio. Diverte, intrattiene e riesce a dare vita ad una perfetta conclusione della Fase 3 dell’MCU. I puristi non vedranno questo titolo come il miglior Spider-Man movie di sempre, ma è indubbio che i progressi fatta da quel The Amazing Spider-Man 2 sono più che lampanti.

Ricordiamo ai nostri lettori di attendere le due scene post-credits, le quali daranno ottimi spunti di riflessione.



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