[Recensione] Vittoria e Abdul, il film diretto da Stephen Frears

Arriva nelle nostre saleVittoria e Abdul, la storia di un’amicizia inaspettata e straordinariamente speciale, quella tra la Regina Vittoria e il suo maestro spirituale di origini indiane.

Il regista britannico Stephen Frears ci trasporta nel Regno Unito di fine 800, ai tempi del colonialismo della Regina Vittoria (Judi Dench), sovrana anziana e stanca ma ancora col pugno di ferro.

Nel corso del Giubileo per celebrare i suoi 50 anni di regno viene affascinata da un servitore indiano Abdul (Ali Fazal) che diventa il suo servitore personale, ed in seguito il suo “munshi” (insegnante, maestro spirituale). Tra i due si instaura un rapporto particolarmente affascinante e al quanto sorprendente da parte della corte inglese e da Edoardo VII, figlio della Regina, che allarmato prova ad allontanare il giovane indiano. L’austera routine della Regina viene rallegrata dalle conversazioni con il giovane munshi che le fa provare prelibatezze della sua India (allora, colonia inglese), presentando alla donna i suoi usi e costumi, insegnandole la lingua e diventando suo confidente e amico.

Sembrerebbe una storia di fantasia eppure l’amicizia tra la Regina e il suo munshi indiano é pura storia che é stata per secoli nascosta, proprio perché ritenuta disdicevole (e scandalosa) dalla famiglia inglese.
Tutti i documenti scritti riguardanti il giovane indiano e la Regina Vittoria sono stati distrutti, e solo nel 2010 é stato ritrovato un diario perduto – quello di Abdul Karim- che rivela dettagli sull’articolata ed inconsueta amicizia.

Stephen Frears ci introduce ad un’epoca in cui il Regno Unito dominava il mondo con il suo regno coloniale, e lo fa descrivendoci una sovrana relegata alle consuetudini della corona inglese che scandalizza con la sua apertura mentale. Non siamo difronte al solito film in costume, bensì ad una narrazione briosa caratterizzati dai toni frigidi inglesi che si mescolano con lo speziato della colonia indiana. Ci mostra una corte razzista e rigida che rimane spiazzata dal desiderio della propria sovrana di voler conoscere meglio i costumi di una terra colorata e ben diversa dalla propria.

Una storia ben confezionata che ci regala l’ennesima magnifica interpretazione di Judi Dench nei panni della Regina Vittoria che si interfaccia con una giovane stella di Bollywood come Ali Fazal. Assistiamo ad un rapporto caratterizzato da ironia e scambio reciproco tra i due interpreti che si fanno portavoce di una sceneggiatura brillante e ben eleborata.

“Victoria e Abdul” di Stephen Frears vi farà sognare l’epoca vittoriana a partire dal 26 ottobre, distribuito da Universal Pictures Italia.

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