Recensione: TI MANGIO IL CUORE, con un’esordiente e strepitosa Elodie

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Presentato in anteprima a Venezia 79, nella sezione Orizzonti, é attualmente nelle sale Ti mangio il cuore, l’ultimo lungometraggio del regista pugliese Pippo Mezzapesa che dirige per la prima volta l’artista Elodie. Vi presentiamo la nostra recensione

Ti mangio il cuore é stato scritto da Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta e Davide Serino, con la consulenza di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, autori dell’omonimo romanzo (da cui é stato liberamente tratto il film) Ti Mangio il Cuore. Nell’abisso del Gargano, una storia feroce.

TI MANGIO IL CUORE: sinossi

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue.
A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea (Francesco Patanè), riluttante erede dei Malatesta, e Marilena (Elodie), bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra.
Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.

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Ti mangio il cuore: la nostra recensione

Una terra contesa, due famiglie in continua lotta tra di loro per contendersi le terre, le bestie, e sopratutto l’onore di poter portare a spalla la statua della Madonna. Una faida tra famiglie il cui sangue scorre sulle rispettive mani da anni, da quando un bambino perdere i suoi affetti e Michele Malatesta (Tommaso Ragno), capostipite di una famiglia che prova a convivere nello stesso territorio con i Camporeale, senza oltrepassare i limiti, per evitare una nuova guerra. Ma questa guerra fredda in corso ha i minuti contati.

Andrea Malatesta (Francesco Patanè) si innamora di Marilena (Elodie), moglie del boss dei Camporeale ormai latitante da tempo. Inizialmente provano a vivere il loro amore, nascondendosi dalle rispettive famiglie, ma non è facile in un territorio come quello in cui vivono, e per evitare ripercussioni fuggono.

Questo amore proibito riaccende gli animi delle rispettive famiglie, che non vedevano l’ora di fronteggiarsi a colpi d’arma da fuoco. Iniziano a cadere i primi morti, Andrea é costretto a tornare a casa per prendere in mano il suo destino e trasformarsi nel capofamiglia Malatesta e difendere l’onore di suo padre e di tutta la sua famiglia.

Pippo Mezzapesa porta in scena un racconto crudele ambientato nelle terre del Gargano, un susseguirsi di violenza e di amore carnale e selvaggio, inquadrato con un bianco e nero e un montaggio sonoro che scandisce la crudeltà della narrazione.

Ti mangio il cuore é una spirale emotiva che segue l’evoluzione della tragedia classica ben messo in risalto dal bianco e nero e dalla fotografia realizzata da Michele D’Attanasio che ne ben mette in evidenza la brutalità dei conflitti.

Elodie dimostra di potersi far strada anche nel cinema nostrano, come prima esperienza, la cantante ha dimostrato di essere in grado di bucare lo schermo, merito anche del suo magnetismo estetico ma, sopratutto di saper vivere e interpretare un personaggio come quello di Marilena. Elodie si destreggia con il dialetto foggiano con buone capacità, sembra esser nata in quelle terre, nella sua interpretazione traspare il carattere prorompente della sua Marilena.

Significativa é l’evoluzione del personaggio di Andrea che inizialmente rinnega il suo ruolo nella famiglia Malatesta che poi, diventarne l’uomo dell’azione e della vendetta. La sua trasformazione da pecora innocente a lupo crudele, un’evoluzione rapida e forzata che farà percorrere al suo personaggio un arco di trasformazione dettato dal cambiamento dell’andatura della camminata, alla trasformazione del suo sguardo e della sua voce, una trasformazione devastante e ben rappresentata da Francesco Patanè.

Mezzapesa e D’Attanasio lavorano molto bene sui volti dei loro interpreti comprimari, risaltandone i contrasti cromatici della pelle chiarissima e degli abiti scuri, concentrandosi su volti, sulle rughe scavate e affossate dal sole foggiano e dalla fatica che solo uomo di campagna hanno segnato sul proprio volto.

A differenza di altri film ispirati a storie vere, Ti mangio il cuore, é spietato in alcune sequenze, fino a voler portare lo spettatore a cercare la speranza di non piegarsi ad un destino già scritto. Chi fa la rivoluzione in questa storia é una donna, la prima pentita di mafia del Gargano, una donna che sola contro tutto e tutti si libera di quella storia già scritta per lei e i suoi figli, fuggendo così verso una strada e un futuro differente.

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Ti mangio il cuore, diretto da Pippo Mezzapesa, con Elodie, Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Lidia Vitale, é prodotto da Indigo Film con Rai Cinema ed é attualmente nelle sale cinematografiche distribuito da 01 Distribution. Il film, da gennaio 2023, sarà disponibile sulla piattaforma streaming Paramount+.

Ti mangio il cuore
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Regista: Pippo Mezzapesa

Data di creazione: 2022-09-27 16:23

Valutazione dell'editor
4

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