Recensione Skylines: terzo capitolo della saga sci-fi iniziata dai fratelli Strause

Skylines recensione

Abbiamo visto Skylines (Skylin3s), terzo capitolo della trilogia sci-fi iniziata dai fratelli Strause nel 2010 con Skyline, proseguita nel 2017 con Beyond Skyline. Questa è la recensione.

Skylines, co-scritto e diretto da Liam O’Donnell, è ambientato 15 anni dopo gli accadimenti visti in Skyline Beyond (secondo capitolo) e vede la battaglia tra gli uomini e gli alieni spostarsi su Cobalt 1, il pianeta degli invasori. Negli Usa è stato distribuito da Vertical Entertainment, mentre è prossimo ad essere listato in Italia da Blue Swan Entertainment,

Questa la sinossi: “Quando un virus minaccia di trasformare ibridi alieni amichevoli contro gli umani, il cap. Rose Corley e la sua squadra di soldati scelti si imbarcano in una missione in un mondo alieno per salvare ciò che resta dell’umanità.”

EFFETTI VISIVI E VARIE

Pur rimanendo nell’ambito del B-Movie, Skylines è un progetto sicuramente più ambizioso rispetto agli albori, e più in linea con il secondo capitolo del franchise. Iniziamo con il dire che la fotografia e i colori sono visivamente appaganti, gli effetti speciali assolutamente stupefacenti. Il CGI è curato con estrema meticolosità, così come sono curate le ambientazioni, alcune delle quali riportano alla mente film di genere di ben altro spessore tra i quali Aliens e District 9. Buona la rappresentazione delle creature aliene e ben curati i costumi.

La colonna sonora, a cura di Nathan Whitehead, è certamente uno degli ingredienti tra i più azzeccati dell’intero film. L’autore riesce ad incorniciare i momenti più drammatici e violenti con brani dal ritmo “techno/Industrial” incalzante, nel coltempo amplifica l’angoscia e il senso di inquietudine – elementi presenti per quasi l’intero corpus narrativo – con note ed effetti sonori elettronici perfettamente incardinati.

REGIA, CAST E SCENEGGIATURA

Purtroppo – e qui alcune note dolenti – Skylines soffre di alcuni mali che già affliggevano Beyond Skyline, ovvero la regia un po’ distratta di O’Donnell non ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità che questa pellicola poteva effettivamente esprimere. Lo script inoltre, curato dallo stesso regista coadiuvato da Matthew E. Chausse, risulta a tratti confuso e, in alcuni momenti, forse troppo frettoloso. Nulla da dire sul cast il quale risulta di buon livello, soprattutto le prestazioni di Lindsey Morgan (The 100), Rhona Mitra e Naomi Tankel, qui grandi rappresentanti del “Girl Power“. All’altezza anche James Cosmo e Jonathan Howard.

CONCLUSIONE

Skylines è un film visivamente appagante, il quale riesce a divertire e a intrattenere egregiamente per tutto l’arco della sua durata. Tuttavia, come anticipato in precedenza, non mancano criticità dovute a una regia poco attenta e a una sceneggiatura non troppo sviluppata.


Skylines
Skylines copertina

Regista: Liam O'Donnell

Data di creazione: 2021-09-22 23:47

Valutazione dell'editor
3

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