[Recensione] Sage Femme – Quello che so di lei, di Martin Provost

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Ad inaugurare la settima edizione del “Rendez-vous”, rassegna itinerante dedicata al cinema francese, é un film incentrato sulle donne, sul confronto tra due persone totalmente opposte che il regista Martin Provost ci presenta in “Sage Femme – Quello che so di lei”.

Claire (Catherine Frot) é un’ostetrica che quotidianamente mette in campo tutta la sua esperienza e dolcezza per aiutare le donne nel delicato momento del parto, il suo lavoro é a rischio a causa della chiusura del reparto di maternità in cui opera. Un giorno, riceve una chiamata inaspettata da una donna che in passato l’ha fatta soffrire: é Béatrice (Catherine Deneuve), l’ex amante di suo padre. Claire e Béatrice sono caratterialmente opposte, la prima posata e concentrata sul proprio lavoro, la seconda frivola e pasionaria, uno spirito libero che ha vissuto intensamente e che le sta sfuggendo di mano a causa di un tumore al cervello. Béatrice prova a recuperare trent’anni di assenza chiedendo il perdono a quella figlia a cui ha tolto un padre che ha amato e abbandonato senza preoccuparsi di quello che sarebbe successo da lì a poco, perché lei é così, istintiva, non riesce a rinunciare a nulla che le procuri piacere (continuerà a fumare, bere vino, e mangiare carne rossa anche dopo la diagnosi della malattia).

Nella loro diversità le due donne si confronteranno, mostreranno le loro debolezze e si aggrapperanno l’un l’altra nel ricordo di un uomo che hanno amato entrambe e che le ha unite. Claire aiuta Béatrice a sopravvivere, prova a regalarle una nuova vita con la stessa delicatezza e dedizione che utilizza in ospedale, Béatrice invece insegna alla figliastra a prendere la propria vita con maggior leggerezza, a godersela, a non rinunciare ai suoi piaceri.

Martin Provost ci mette davanti ad una lezione di vita dove il passato torna in vita per influire la nuova storia di due persone diverse ma collegate direttamente da un filo sottilissimo che si viene ricucito quando entrambe decidono di aprire il proprio cuore finora incatenato in un rancore recondito sotto lo sguardo dell’uomo amato imprigionato da diapositive.

“Sage Femme – Quello che so di lei” é una fotografia quasi fedele di piccoli gesti di tutti i giorni, fatti senza pensarci due volte, ma che condizionano le scelte della vita in modo totalmente naturale, in cui nascita, malattia, morte, tutto é collegato.

Il Verdetto: 6+

Il regista ci regala un ritratto intimo del mondo femminile, profondo senza effetti artificiosi che mutino la naturalezza e l’intensità delle interpretazioni delle eccellenti attrici francesi che mettono in scena due eroine che non offuscano mai l’altra.
Il passato si ripresenta quando il presente sembra reggersi a malapena, viene descritto perfettamente nella scena della scena del parto di una ragazza che 28 anni prima era stata nata in quell’ospedale che sta chiudendo e grazie alla trasfusione di sangue di Claire era sopravvissuta e ha potuto creare una nuova vita (esperienza realmente accaduta al regista che é stato salvato dal sangue della sua ostetrica).

 

“Sage Femme – Quello che so di lei” di Martin Provost sarà presentato questo pomeriggio alle 18.30 al cinema Fiamma (via Leonida Bissolati 43, per la rassegna Rendez-vous) e sarà distribuito nelle sale italiane il prossimo 11 maggio 2017, distribuito da Bim Distribuzione.


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