La recensione della prima stagione della serie tv The Orville

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The Orville è una serie televisiva della Fox voluta da Seth MacFarlane e nata con lo scopo di omaggiare la saga di Star Trek, di cui Seth è sempre stato un grande ammiratore. Questa è la recensione della prima stagione.

Ambientata circa 400 anni nel futuro (svariati decenni dopo gli accadimenti di The Next Generation), The Orville racconta le avventure – e le disavventure – del Capitano Ed Mercer e del suo eterogeneo equipaggio, a bordo della USS Orville, una nave stellare facente parte dell’Unione Planetaria, praticamente la Federazione dei Pianeti Uniti di Trekkiana memoria.

In effetti, le analogie e le similitudini con le serie canoniche di Star Trek, TOS e The Next Generation in particolare, sono tante, anche perchè non non bisogna dimenticare che ad affiancare Seth MacFarlane in questa avventura c’è Brannon Braga, uno che è cresciuto a “forza di Pane e Star Trek”.

Uno show questo che gioca molto sulla nostalgia dei fan, artatamente realizzato per sembrare una vera serie Trek. Il taglio registico, la scelta dei colori, l’interno dell’astronave, la formazione dell’equipaggio, la colonna sonora, la sigla iniziale, le trame e le ambientazioni dei “nuovi e strani mondi” che il Capitano Ed Mercer e compagni incontrano nei 12 capitoli, tendenzialmente autoconclusivi, di cui è composta la prima stagione. Il tutto condito però da un umorismo non eccessivo, raramente volgare e quasi mai grassamente demenziale, il quale tende ad alleggerire certe tematiche non sempre leggere e a limare momenti estremamente drammatici.

Detto ciò sarebbe assai riduttivo definire The Orville solo come una parodia di Star Trek, proprio perchè si tratta effettivamente di una buona produzione sci-fi. Un “déjà-vu” gradevolmente confezionato dove  la “Politically Incorrect”, a cui MacFarlane ci ha abituati, viene sostituita da una sorta di “Spirito Roddenberryano”. Il futuro quindi usato come mezzo e metafora per raccontare storie estremamente controverse, anche se qui, a volte, la proverbiale utopia del Roddenberry viene messa un po’ da parte, per dare maggior voce ad una visione più terrena e più ancorata alla dura realtà del nostro tempo, come ad esempio:

  • Nell’episodio intitolato “Il Gender della discordia” l’ignoranza, l’ipocrisia e l’omofobia hanno la meglio su quello che sarebbe stato giusto non fare.
  • Alla fine dell’episodio “Una pace impossibile”, il Capitano Ed Mercer, alla domanda:  “Perché hai salvato i bambini?” posta da Telaya, un’educatrice Krill, risponde affermando:  “sono bambini, hanno tutta la vita davanti, non sono miei nemici” ma l’educatrice ribatte dicendo: “dopo quello che ti hanno visto fare oggi….. lo saranno, lo saranno presto!”.

Altra nota positiva di questo gradevole show fantascientifico è la buona caratterizzazione dell’equipaggio a contorno del Capitano Ed Mercer, interpretato dallo stesso MacFarlane, il  “Deus Ex  Machina” della Serie:

  • l’affascinante primo Ufficiale Kelly Grayson (Adrianne Palicki), ex moglie del Capitano Ed Mercer;
  • l’Ufficiale Medico di colore Claire Finn (Penny Johnson Jerald);
  • il grande amico del capitano Gordon Malloy (Scott Grimes), timoniere della nave;
  • l’Ufficiale Bortus (Peter Macon), appartenente alla specie aliena dei Moclan;
  • la giovanissima e fortissima aliena Alara Kitan (Halston Sage), inesperto Ufficiale della sicurezza;
  • il navigatore John Lamarr (J. Lee);
  • l’androide Isaac (Mark Jackson),un “quasi” Data in The Next Generation che considera gli esseri biologici quali forme di vita a lui inferiori.

Personaggi che hanno saputo ritagliarsi il giusto spazio e la giusta importanza, così da meritarsi l’affetto dei telespettatori.

Lo showrunner della prima stagione di  The Orville è Seth MacFarlane, il quale è anche il produttore esecutivo insieme a Brannon Braga, David A. Goodman, Jon Favreau, Liz Heldens, Jason Clark.

Già all’uscita negli Stati Uniti, il 10 settembre 2017, la serie è stata accolta in maniera piuttosto fredda dalla critica, pur avendo avuto un buon seguito da parte dei telespettatori, ciò, comunque, non ha impedito il suo rinnovo per una seconda stagione. Qui in Italia The Orville è stata trasmessa a partire dall’11 gennaio scorso, per 12 settimane, su Fox – canale 112 di Sky.


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