Recensione Noi, il nuovo horror di Jordan Peele

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Noi (Us) è il nuovo horror diretto da Jordan Peele, con Lupita Nyong’o. Questa è la nostra recensione.

Nel lontano 1986 una bambina vive un’esperienza traumatica durante una gita con i genitori. Anni dopo, da mamma, torna nello stesso luogo di vacanza, inconsapevole che qualcosa di inspiegabile attende il suo arrivo.

Recensione

Dopo il grande successo di critica- e non solo – ottenuto con Scappa: Get Out, il regista Jordan Peele torna a dirigere un horror surreale, dove l’effetto spavento è ben calibrato, e la componente mistero è ciò che accompagna lo spettatore fino all’ultimo fotogramma, se non oltre.

L’incipit della storia è solo accennato, e la scelta sembra mirata a tenere l’attenzione dello spettatore sempre molta alta. Peele, con Noi, non risparmia il proprio talento miscelando in un’unica pellicola tanti elementi figli del genere horror, ognuno ben amalgamato con l’altro. La tensione è assolutamente palpabile in ogni scena, e questo nonostante alcuni intermezzi musicali non proprio in linea con il lavoro proposto.

Colpisce, come d’altro canto era accaduto in Get Out, l’impregnatura sociale data alla pellicola. La famiglia è nuovamente al centro dell’attenzione, ma questa volta é vista come ancora di salvataggio, dove il messaggio che ne deriva è che “essere uniti aiuta”, nel film a vivere, ma nella vita reale a superare ogni difficoltà. Ma la tessitura sociale di Noi è ben più profonda e radicata nel quotidiano: quante volte, infatti, si teme una parte del nostro carattere in una discussione? E quanto abbiamo paura di scoprire di non poter controllare le nostre emozioni? Anche se in maniera del tutto surreale, queste paure sembrano prendere vita, letteralmente.

Ciò che non convince nel nuovo horror di Peele è l’uso estremizzato degli intermezzi musicali, in alcune occasioni questi spezzano in due la tensione, finendo per provocare sorrisi, invece di spaventi. Gli effetti sonori invece sono ben calibrati ed aiutano nelle sequenze più concitate.

Il cast è ben assortito, con una Lupita Nyong’o in forma smagliante; sono oramai passati anni dalla sua prima apparizione di rilievo in 13 Anni Schiavo, ma di certo il suo talento sembra in continua espansione. “Diverte” l’interpretazione di Winston Duke, per lui un ruolo molto particolare, lontano da quello da duro visto in Black Panther.

Nel complesso Noi ricalca in pieno la verve artistica di Jordan Peele, anche se forse la qualità espressa da Get Out è ancora inarrivabile… almeno per il momento.



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