Recensione di In viaggio con Adele, il film di Alessandro Capitani

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La Festa del Cinema di Roma debutta con In viaggio con Adele, una commedia on the road con una protagonista speciale.

Manca pochissimo alla cerimonia d’inaugurazione della 13esima Festa del Cinema di Roma, e per immergerci nel fantastico mondo della settimana arte ci pensano le sue pre-aperture, oggi vi parliamo di “In viaggio con Adele” dell’esordiente regista Alessandro Capitani.

Adele (Sara Serraiocco) é una ragazzina diversa, speciale, vive il suo mondo indossando un pigiama rosa con le orecchie da coniglio e etichetta ciò che vede con dei post-it dove scrive ciò che le passa per la testa. Quando sua madre muore, rimane sola, la zia prova a consegnarla come un pacco ad alcuni membri della sua famiglia, fallendo miserabilmente, ma ha un postino speciale, Aldo Leone (Alessandro Haber), un attore che tanti anni prima ha amato follemente sua madre. Aldo e Adele sembrano apparentemente diversi, provenienti da mondi diversi, ma con linea di contatto unica, un legame di sangue che l’attore deve confessare alla ragazza.

La Recensione

Ci sono voluti quattro anni per convincere lo sceneggiatore Nicola Guaglianone a tirare fuori dal cassetto la storia di Adele e Aldo, ma siamo sicuri che ne é valsa la pena. 

Aldo Leone é sempre stato un attore di teatro, allergico a qualsiasi legame tanto da esser additato dalla sua instancabile agente (Isabella Ferrari) di aver mai voluto bene a nessuno. Il personaggio di Aldo non poteva che essere interpretato da nessun altro se non Alessandro Haber che, mette in scena tutta la sua – apparente -anaffettività, e la sua ipocondria per ottenere una perfetta connessione con la giovanissima Sara Serraiocco.

In tempo in cui ci siamo disabituati ad accogliere le diversità, l’esordiente regista Alessandro Capitani ci trasporta in uno sconfinato Tavoliere delle Puglie dove non é ammissibile distrarsi.

Lo spettatore attraversa un viaggio quasi al limite della disperazione e dell’anaffettività di Aldo che vorrebbe liberarsi al più presto della figlia appena conosciuta che, man mano che passa il tempo, si concretizza come un ostacolo invalicabile lungo la strada dell’atteso provino per il suo rilancio attoriale. L’ipocondria di Aldo viene derisa continuamente dall’esuberante Adele che, a modo suo, prova ad abbattere il muro emotivo imposto dal scostante padre.

Alessandro Capitani si ritrova a guidare una macchina attoriale ben rodata, dimostrando assoluta lucidità, senza mai farsi troppo condizionare dalle maschere attoriali che ha a disposizione. Anzi, il suo debutto al lungometraggio é convincente, riesce a regalarci un film sentimentale ed intelligente, senza mai scadere nel melodrammatico che viene surclassato da toni comici e mai volgari.

In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, con Alessandro Haber e Sara Serraiocco é prodotto da Paco cinematografica e Denis Friedman Productions. Sarà distribuito nelle sale cinematografiche dal 18 ottobre 2018 da Vision Distribuition.


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