Oscar 2022: qual è la prospettiva per la prossima edizione?

Oscar 2022 previsioni

Con la pandemia di Covid-19 ancora in corso, sebbene i vaccini stiano efficacemente facendo la loro parte, ci stiamo avvicinando alla notte più attesa dell’anno: gli Oscar 2022.

Ma, visto e considerato il contesto, qual è la prospettiva della 94a edizione degli Academy Awards? Quali saranno i titoli che potranno concorrere per la statuetta? E, infine, cosa potranno significare i prossimi Oscar per il cinema? Le nomination saranno annunciate il prossimo 8 febbraio, ma noi puntiamo ugualmente a fare qualche previsione su quelli che potrebbero essere i film che possono entrare nelle rose finali.

A dire la verità, quest’anno non c’è stato alcun film che possa essersi guadagnato lo status di favorito, e anche guardando quelli presentati ai vari festival la scelta è ardua. I titoli che potrebbero fare la parte del leone, però, potrebbero essere Belfast, il film di Kenneth Branagh vincitore del Toronto Film Festival – e per Branagh sarebbe un dovuto riconoscimento anche l’Oscar per la regia. Attenzione, però, a titoli come il biopic Spencer di Pablo Larraìn – con Kristen Stewart in pole position come miglior attrice) e Il potere del cane, il western atipico di Jane Campion che a Venezia si è aggiudicato il Leone d’argento.

Tra i blockbuster, invece, il fantascientifico Dune di Denis Villeneuve e il musical West Side Story di Steven Spielberg calcheranno la mano nelle categorie tecniche. Chissà come se la caveranno in quelle principali…

E noi faremo il tifo, ovviamente, per E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino auspicando che riesca a entrare nella shortlist come miglior film internazionale. Spiace che la Francia non abbia scelto il Leone d’oro L’événement di Audrey Diwan per rappresentarla agli Oscar optando per il più provocatorio (ma meno interessante) Titane.

La suddetta mancanza di titoli “acchiappa-Oscar” porta a pensare che la prospettiva di questi Oscar sarà quella di un’edizione più democratica aperta a film anche sperimentali (pensiamo a The Tragedy of Macbeth di Joel Coen); il Covid ha evidentemente chiuso i cinema e i teatri per mesi, ma anche aperto produttori e registi a cercare nuove frontiere e nuovi codici per realizzare film che potessero essere fruiti anche sul piccolo schermo senza perdere, però, l’effetto-cinema.

Attendiamo gli Oscar 2022, dunque, e vedremo quale sarà il futuro prossimo del cinema. O almeno saranno un indicatore importante.



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