Il mistero Henri Pick, la recensione del film tratto dal libro

Il mistero di Henri Pick Recensione

Abbiamo visto Il mistero di Henry Pick, film francese diretto da Rémi Bezançon. Questa è la nostra recensione.

Adattamento del romanzo omonimo di David Foenkinis, “Il mistero Henri Pick” rappresenta la perfetta sintesi tra thriller e commedia. Il film è infatti in grado di suscitare il riso e, insieme, costruire uno stato di suspance non indifferente. Il binomio funziona, proprio perché appare ben amalgamato e quasi naturale, nonostante le premesse narrative. Con lo scorrere della storia, lo spettatore si ritrova infatti a mettere in dubbio più volte le proprie convinzioni e conclusioni, fino a smentirle. Ciò che inizialmente sembra impossibile diventa sempre più plausibile, anche se l’incertezza è lo stato preponderante fino all’ultimo minuto.

Sicuramente degne di nota sono poi le interpretazioni. Il cast è alla base della riuscita del film ed ogni attore si cala perfettamente nel proprio ruolo. Il risultato è un insieme eterogeneo di personalità particolari, mai scontate né banali, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi.

Il tutto si svolge in una cornice che alterna la vita urbana di Parigi a quella caratteristica di un piccolo borgo bretone. A questi due poli corrispondono due diversi modi di vivere e di affrontare gli interrogativi quotidiani.

Risulta infine importante la riflessione sul contemporaneo mondo dell’editoria, che si intreccia alla gestione del successo, spesso difficile da coniugare con l’integrità morale.

Un film che sfrutta a pieno le proprie potenzialità e ci insegna a metterci e mettere in discussione, per quanto a volte risulti assurdo.

Classificazione: 3 su 5.

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