Meglio di Noi, recensione della serie sci-fi su Netflix
Sono da poco disponibili sul catalogo Netflix le prime due stagioni della serie sci-fi Meglio di Noi (Better than us). Ecco la recensione.
Partita in sordina, tra l’indifferenza generale, questa produzione interamente russa ha ricevuto un’acclamazione da parte di pubblico e critica. La terza stagione è già in produzione.
2029: Georgy Safronov è un ex chirurgo di fama internazionale, caduto in disgrazia a causa di un intervento sbagliato. Riciclatosi come medico legale in uno squallido obitorio di Mosca, un giorno Gregory si imbatte in Arisa, un Robot che è molto di più di un semplice aiutante da laboratorio.
Il Commento
In un mondo sempre più automatizzato, le serie di fantascienza che provano a raccontarci come sarà il prossimo futuro dell’umanità si moltiplicano ogni settimana. Dalla celeberrima Westworld a prodotti più di nicchia come Humans, tutti gli autori hanno riempito le trame di robot e automi più o meno intelligenti.
Distinguersi dalla massa, in un mercato televisivo così competitivo, non è semplice. Meglio di Noi, serie russa totalmente prodotta e girata a Mosca, fa addirittura meglio e riesce nell’impresa di raggiungere le vette assolute della fantascienza robotica degli ultimi anni. Una serie da cinque stelle.
Meglio di Noi emerge con una trama fresca, accattivante e nuova, che tratta la robotica da un’angolazione diversa rispetto a quella di tanti concorrenti. Il focus è sul problema dei posti di lavoro minacciati dall’automazione e dell’ingresso prepotente dei robot nella vita sentimentale e sessuale delle persone.
A sostenere una storia che funziona sin dalle primissime scene, c’è una produzione eccezionale, 100% russa, ma degna nelle più costose e blasonate serie hollywodiane. La regia, la scenografia, le musiche, sono di un livello talmente alto che, francamente, si fa fatica a pensare ad una produzione non “occidentale”.
A tal proposito, uno dei segreti di Meglio di Noi, sta proprio nell’originalità del contesto geografico e culturale. Mosca è una location maledettamente nuova, originale e interessante. Le scritte in cirillico, il modo di vestire, di muoversi e e anche di recitare, raccontano allo spettatore un angolo di Russia e della sua cultura, troppo spesso ignorati a favore del main stream hollywodiano.
Senza un cast che funziona, nessuna serie potrà mai decollare e bisogna riconoscere che, in questo senso, Meglio di Noi rappresenta un’eccellenza assoluta. Gli attori russi che compongono questa produzione, totalmente sconosciuti al grande pubblico, sono semplicemente fenomenali. Dal protagonista Georgy (Kirill Käro), alla super sexy robot Arisa (Paulina Andreeva), passando per il “cattivo” Toropov (Aleksandr Ustyugov), la recitazione di questi ragazzi è di altissimo livello dal primo al sedicesimo episodio.
In attesa della terza stagione, Meglio di Noi è una serie a cui ogni appassionato di fantascienza deve dare una chance. Una ventata di freschezza in mondo, quello delle serie “robotiche”, un pò stanco e stantio.
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3 thoughts on “Meglio di Noi, recensione della serie sci-fi su Netflix”
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Bellissimo speriamo ci sia la 3 stagione
sarebbe meraviglioso
molto bella..non mi aspettavo niente del genere ne sono rimasta molto colpita! Spero vivamente nella terza stagione