La Recensione della nona stagione di Will & Grace
Per la rubrica Il Mondo delle Serie Tv quest’oggi vi parliamo di una sit-com molto chiaccherata in questi anni, ossia Will & Grace, serie tv prodotta da NBC, e rilanciata con una nuova stagione dopo ben 11 anni dall’ultima stagione.
Will e Grace convivono ancora sotto lo stesso tetto, Jack e Karen sono ancora i loro migliori amici, ma il mondo è cambiato e le ferite della vita sentimentale, insieme all’avanzare dell’età, iniziano a farsi sentire…
Will & Grace è stata per otto anni una sit-com di grandissimo successo della NBC per svariati motivi: prima di tutto ha sdoganato l’omosessualità nella tv generalista, non presentandola in maniera idilliaca come piacerebbe ai militanti, ma per quella che è, ha lanciato quattro caratteristi di gran razza che hanno dimostrato di essere prima di tutto ottimi attori.
Inoltre, ha lanciato un po’ la moda delle guest-stars di lusso che, soprattutto nelle ultime stagioni, erano una presenza fissa e costante e, soprattutto, sono stati sistematicamente politicamente scorretti con tutte le minoranze esistenti sulla faccia della terra.
Queste quattro qualità si ripresentano in questa nona stagione, senza perdere di smalto, nè di incisività rispetto alle precedenti otto stagioni, anzi confermandosi tutt’ora come una serie una spanna più in alto di quelle presenti ora in tv. Tra le guest-stars di questa stagione spicca Jennifer Lopez che interpreta se stessa e il marito di Megan Mullally, la bravissima attrice che interpreta Karen, che interpreta lo chef bisessuale.
I nostri protagonisti non sono perfetti, anzi sono ricchi di difetti, soprattutto Karen che finalmente vede alla Casa Bianca il suo amico e presidente Trump, ma la sit-com riesce a farceli amare nonostante le loro imperfezioni. Favoloso il 14esimo episodio che permette di capire cosa vuol dire veramente il termine libertà di espressione e, insieme, un brutale spaccato sulle persone che mescolano furbescamente sentimenti e soldi e tutto in meno di 20 minuti di episodio.
In questa stagione traspare un po’ di più l’età che avanza, i rimpianti sulle scelte affettive e la nostalgia della giovinezza, ma si ride veramente tanto nei bellissimi 16 episodi che compongono questa stagione. Si ride sia per le situazioni che la trama propone, ma anche per la comicità fisica e slapstick che è da sempre un marchio di fabbrica del telefilm.
Girato direttamente in studio dal vivo, col pubblico presente sul set, la sit-com è stata rinnovata per altre due stagioni e noi non possiamo che essere entusiasti della scelta. Unico difetto, il finale di stagione è molto simile al penultimo finale di stagione di The big bang theory.
Ecco uno dei trailer della serie.
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