Gabriele Mainetti ritorna nelle sale con La Città Proibita, il suo ultimo lavoro scritto insieme a Stefano Bises e Davide Serino. Il film, una produzione Wildside, PiperFilm e Goon Films, sarà presentato in anteprima l’8 e sarà distribuito a partire dal 13 marzo da PiperFilm.
Il cast vede l’esordio come protagonista della stunt Yaxi Liu e Enrico Borello (Settembre, Familia, Super Sex), con Sabrina Ferilli, Marco Giallini e la partecipazione di Luca Zingaretti.
La Città Proibita | Anteprima l’8 marzo negli UCI Cinemas
Mei, una misteriosa ragazza cinese, arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna. Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore.

Un altro tipo di film in Italia si può fare, e ce lo dimostra ancora una volta Gabriele Mainetti con il suo ultimo lavoro, La Città Proibita.
Sin dai suoi primi lavori Mainetti ha dimostrato al pubblico di riuscire a mettere in piedi opere lontane dai canoni della cinematografia italiana, esplorando i generi e soprattutto portando sul grande schermo cortometraggi o lungometraggi che parlassero anche delle sue passioni. Lasciati da parte i supereroi (Lo chiamavano Jeeg Robot, Freaks Out), ci immergiamo in una Roma melting pot in cui una giovane ragazza abile nelle arti marziali sferra colpi all’Esquilino.
Mei è una Black Mama che gira per le strade di Roma alla ricerca di sua sorella e della verità, e in questa articolata strada trascina con se Marcello, un cuoco che ha ereditato il locale e i debiti del padre, misteriosamente scomparso. Mei e Marcello si assomigliano, entrambi fino ad allora hanno vissuto nascosti, chi a causa di una legge e chi perché chiuso in cucina a portar avanti l’eredità della propria famiglia.
Al centro del film troviamo due locali differenti da loro pur essendo a pochi passi l’uno all’altro: la città proibita è un ristorante cinese gestito dal malavitoso Wang, responsabile della sparizione della sorella e autore di una rete criminale nell’asse Cina-Roma, tra i tavoli di “Da Alfredo” ha sempre posto Annibale che controlla i conti dei suoi affari.
La cultura cinese si mescola con quella romana, le decise e violente mosse di kung fu con la sentimentale indolenza romana, i drammi familiari, la criminalità, i noodles con il guanciale. Se a qualcuno tutto ciò può apparire confusionario, Mainetti è deciso nella sua direzione, non lascia possibilità alla spettatore di non credere a ciò che vede sul grande schermo.
Il rapporto tra Mei e Marcello è in continua evoluzione, inizialmente diffidente per poi stringersi e innamorarsi in sella alla Vespa su cui i ragazzi girano per Roma di notte, romanticamente come in quella iconica scena di Vacanze Romane. Azione e sentimento in questa narrazione vanno di pari passo per raccontare come ci si possa liberare dalla prigionia delle tradizioni del passato per cambiare se stessi e il proprio futuro.
Ogni frame firmato da Gabriele Mainetti ci dimostra quanto si sia nutrito di cinema e lo abbia fatto suo, e ci regala una narrazione in tutto è possibile, credibile, merito anche della scelta di Yaxi Liu come protagonista. Come abbiamo già detto il film si regge sulle scene di azione magistralmente intrerpretate da Yaxi Liu e il sentimento portato in scena con naturalezza dalla struggente e amorevole Sabrina Ferilli e da un Marco Giallini in stato di grazia.
Uno dei messaggi che veicolano dalla cinematografia di Mainetti è che l’uomo comune per sopravvivere deve scoprire (e abbracciare) un nuovo talento, e La Città Proibita ce lo conferma.
La Città Proibita | Trailer
La Città Proibita | Recensione del nuovo film di Mainetti

Regista: Gabriele Mainetti
Data di creazione: 2025-03-07 17:01
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