[La Bottega del Cineasta] Logan – The Wolverine, Moonlight e Hello, my name is Doris

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Tutti i giorni, per molte ore al giorno, noi di Universal Movies vediamo tantissimi film per consigliarvi al meglio nelle vostre scelte cinematografiche, ecco quindi un nuovo appuntamento con la rubrica La Bottega del Cineasta.

Speriamo che possa servirvi e che possa divertirvi.

  • Logan – The Wolverine di James Mangold – Potentissimo terzo film sulle avventure del supereroe canadese, nato dalla scuderia Marvel, ma gestito, come tutti i mutanti, dalla Fox. Con questo film Hugh Jackman si conferma essere il Wolverine definitivo, senza se e senza ma, in un ruolo che gli rimarrà appicciato addosso per sempre. Western crepuscolare con un protagonista martoriato, il nostro eroe viaggia in compagnia di un simpatico Patrick Stewart e una impressionante Dafne Keen, che interpreta X-23 nel migliore dei modi. In ogni caso, per essere il film finale di una trilogia, lascia in sospeso molte domande che sicuramente troveranno risposta in un film su Laura. Inesorabile. Voto: 8
  • Moonlight di Barry Jenkins – Il film di Jenkins, vincitore ai premi Oscar di 3 premi tra cui Miglior film ha molte frecce al suo arco. E’ un film in cui la recitazione la fa da padrona, gli attori sono praticamente perfetti con dei ruoli cuciti addosso. La regia, malgrado quest’anima attoriale, sperimenta e ci regala alcune sequenze studiate e molto toccanti, Jenkins è autore a tutto tondo e lo dimostra più volte. La storia ricorda molto quella di Brokeback mountain, benchè sia una storia di impianto omosessuale, non si addentra nel mondo dei gay, qui ci racconta di una storia d’amore e, in un secondo momento, ci si accorge che avviene tra due uomini. Bel film, che appaga l’occhio e il cuore ma l’Oscar per il Miglior Film? Nooo, La la Land era tutta un’altra cosa. Voto: 8
  • Kong: Skull Island di Jordan Vogt-Roberts – Già dal titolo, il film di Vogt-Roberts pone l’accento non tanto sul noto scimmione ma sull’isola che lo ospita. Luogo inospitale, pregno di animali tanto affascinanti quanto pericolosi, in esso King Kong è il leader e protettore. Il film scorre via molto bene, con forti ed evidenti omaggi o richiami ad Apocalypse now. Cast composto da Captain Marvel (Brie Larson), Loki (Tom Hiddleston, ridicolo nel suo atteggiarsi ad action hero muscolare) e Nick Fury (Samuel L. Jackson) senza guizzi particolari. Lo sceneggiatore spazza via completamente la componente romantica e scava i solchi del prossimo Kong vs. Godzilla. In tutto questo il fascino del nostro gorillone si perde un po’. Voto: 7
  • Hello, my name is Doris di Michael Showalter – Grande occasione mancata del regista per mostrare come gli effetti di un innamoramento, anche se non corrisposto, possano far bene all’anima e spingere le persone a superare i propri limiti. In realtà il film non ha tanto coraggio e malgrado l’interpretazione della sempre brava Sally Field sia altalenante tra il ridicolo e l’emozionante, il film è un ottimo prodotto da vedere mentre si stira. Molto brava Tyne Daly nel ruolo dell’amica Roz. In ogni caso, si può vedere. Voto: 6

Ecco i trailer dei film:

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