[La Bottega del Cineasta] Le Recensioni di L’odio, Coco e 10 Cloverfield Lane.

10 Cloverfield Lane

Oggi vi commentiamo quattro film molto diversi fra loro: 10 Cloverfield lane, Coco, Il ponte sul fiume Kwai e L’odio. Eccovi le mini-recensioni, nella speranza che possano darvi qualche spunto di visione nelle serate invernali.

  • Coco di Lee Unkrich e Adrian Molina – Roboante e scatenato, ma anche intimo e delicato: non c’è qualità che non possa essere inserita in questa recensione per l’ennesimo capolavoro del team Pixar. Un omaggio al Messico e alle sue tradizione, un omaggio al senso del ricordo dei cari ormai trapassati, un bellissimo film che colpisce l’occhio giovane e fa emozionare il cuore più maturo. Assolutamente diverso dallo speculare Il libro della vita di Gutierrez, di cui si impossessa solo del tema di fondo, Coco è un maestoso esempio di come si possa fare ancora cinema commerciale e di qualità nello stesso momento. Vincitore di due premi Oscar. Capolavoro! Voto: 10
  • L’odio di Mathieu Kassovitz – Dispiace molto non aver più visto Kassovitz come regista recentemente, perchè l’attore ha un occhio cinematografico notevolissimo. Che è anche il motivo più importante della bellezza del film, dalla trama abbastanza scontata. Piani sequenza curatissimi, immagini ricercate, scelte registiche che omaggiano i grandi autori, non manca niente in questo bel film degli anni ’90. Nella pellicola si nota un giovanissimo Vincent Cassell e un simpatico cameo di Vincent Lindon. La trama, dicevamo, è tutto sommato scontata, ma attenzione a l’ultima scena e all’ultima frase che danno il senso a tutto il film. Eppoi, che bianco e nero… Vincitore del premio alla regia a Cannes nel 1995. Voto: 8
  • 10 Cloverfield Lane di Dan Trachtenberg – Prodotto singolare, partorito dalla factory di Abrams e che, apparentemente, si collega poco al precedente Cloverfield. Ma cos’è che accomuna i due lavori? Laddove Cloverfield usava il pretesto dell’invasione aliena per mostrare un disaster movie innovativo, girato tutto con camera a mano, come fosse un found footage, questa pellicola usa lo stesso pretesto per riscrivere il genere kidnap movie e ci riesce appieno, complice una sceneggiatura ottima, scritta da molte mani tra cui un inaspettato Damien Chazelle, prima di Whiplash e La la land. Ottima Mary Elizabeth Winstead che abbiamo amato nell’ultima stagione di Fargo, come anche John Goodman. Voto: 8
  • Il ponte sul fiume Kwai di David Lean – Capolavoro del genere, il film di David Lean colpisce tutt’ora per la maestosità dell’opera. Se si pensa che, in quegli anni, con la povertà di effetti speciali, si sia riusciti a girare un film del genere, ricostruendo un ponte totalmente e completamente reale, è decisamente incredibile. La pellicola mostra tantissimi punti di contatto col primo Guerre Stellari, a cominciare dallo score musicale, e ci appassiona per la bellissima interpretazione di Alec Guinness. Il film ha vinto 7 meritati Oscar e vi consigliamo caldamente di vederlo o rivederlo. Voto: 8

Ecco i trailer dei film.

 

 

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