[La Bottega del Cineasta] Ghost in the Shell, Blade Runner e Il Quinto Elemento

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Per la rubrica La Bottega del Cineasta oggi parleremo di tre film che hanno in comune l’elemento fantascientifico per approfondire, ognuno in modo diverso, la poetica della fantascienza cyberpunk e il rapporto tra l’uomo e la macchina. I tre film in questione sono Ghost in the Shell (2017) di Rupert Sanders, Blade Runner (1982) di Ridley Scott e Il Quinto Elemento (1997) di Luc Besson.

Ghost in the Shell è la trasposizione live action dell’omonimo manga del 1989 di Masamune Shirow che ha dato origine a due film d’animazione. In un futuro dove gli esseri umani sono integrati con i cyborg, uno di essi, il maggiore Mira Killian Kusanagi è a capo della Sezione 9, un’organizzazione dedita all’antiterrorismo cibernetico gestita dalla Hanka Robotics. La Sezione 9 deve però fronteggiare un misterioso nemico che vuole sabotare la Hanka arrivando a uccidere chiunque gli si pari davanti. Con ovvi echi al cinema fantascientifico/cibernetico, Blade Runner in primis, il film affascina dal punto di vista visivo, ma la regia di Sanders (qui al suo secondo film) pur riuscendo a costruire ottimamente le scene d’azione arranca quando si tratta di affrontare l’elemento prettamente filosofico/esistenziale della protagonista. Con meno superficialità poteva diventare un gioiello, ma resta comunque un discreto prodotto di genere. Voto: 6.5

Blade Runner è tratto liberamente dal romanzo Il cacciatore di androidi, scritto nel 1968 da Philip K. Dick. Nella Los Angeles del 2019, il cacciatore di taglie Rick Deckard deve uccidere quattro replicanti capitanati da Roy Batty che si sono ribellati dalla loro condizione di schiavitù. In una città dilaniata dalla pioggia (anticipando di gran lunga Seven), il film è una riflessione dolente e demistificante non solo della fantascienza, ma anche di una società al collasso in cui i personaggi, uomini e non, sono alla ricerca di un loro posto nel mondo in cui nemmeno l’immortalità può garantire un futuro luminoso. Il design ha fatto scuola per rappresentare qualsiasi città in ambito futuristico, ma gli agganci al presente sono molti. Voto: 10

Il Quinto Elemento, film più costoso mai girato in Europa, racconta la storia dell’Essere Perfetto, il Quinto Elemento del titolo, che a seguito di un disastro viene ricostruito in laboratorio dove assume le sembianze di un’umana chiamata Leeloo; colei è l’unica in grado di sconfiggere il Male Supremo che sta per annientare l’umanità. Sulla sua strada incapperà il tassista ex marine Korben Dallas che dovrà aiutare Leeloo nella lotta per salvare il mondo. Fantascienza, mitologia e filosofia (spicciola) vengono condensate da Besson in uno spettacolo tonitruante ed esplosivo, ma funzionante. Se Bruce Willis sembra precipitato lì direttamente da Die Hard, Milla Jovovich è credibile nei panni dell’Essere Perfetto al quale conferisce la giusta dose di umanità e di involontaria missione salvifica. Voto: 6


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