Jungle Cruise: recensione del nuovo film Disney con Dwayne Johnson

Jungle Cruise è il nuovo film Disney, diretto da Jaume Collet-Serra, ed interpretato da Dwayne Johnson ed Emily Blunt. Questa è la recensione.

Distribuito in contemporanea tra sale cinematografiche e piattaforma digitale Disney+ (con Accesso Vip), il nuovo potenziale franchise Disney poggia la base narrativa sulle penne di successo Michael Green, Glenn Ficarra e John Requa, i quali si sono basati sulla popolare attrazione dei parchi Disney.

I petali di un albero magico celato nello sconfinato Rio delle Amazzoni sembrano avere il potere di guarire da qualsiasi male. Alla sua ricerca nei secoli si sono avvicendati personaggi di ogni ceto sociale, il più famoso di tutti un reale spagnolo con nobili fini (Edgar Ramirez), ma con metodi non proprio eroici. Secoli dopo la scomparsa dell’uomo e del suo esercito, un’avventuriera dall’animo puro (Emily Blunt) cerca disperatamente di trovare l’albero e dare al mondo la possibilità di curare malattie incurabili, al suo fianco il fidato fratello (Jack Whitehall), ed il capitano di un’imbarcazione dall’aspetto improvvisato (Dwayne Johnson).


Anni dopo l’incredibile successo raggiunto con il primo Pirati dei Caraibi, capostipite di un franchise di successo, la Disney prova ancora a centrare il bersaglio grosso, e lo fa nuovamente servendosi di una delle più famose attrazioni presenti nei suoi parchi a tema, il mitico Jungle Cruise. Ed in effetti, l’operazione messa in atto dallo studios è pressochè identica: un copione da inventare dal nulla, e personaggi creati ad hoc per far sì che durino nel tempo. Ma stavolta l’operazione franchise funzionerà?

Evitando di perdersi in parallelismi inutili, Jungle Cruise sembra avere le stesse carte in tavola del suo più anziano predecessore, ma con la sola ed unica differenza di non presentarsi ai nastri di partenza con lo Jack Sparrow del caso, ovvero quel personaggio capace di attrarre il pubblico al di là di pericolose mancanze narrative. Un “neo” che però il regista Jaume Collet-Serra ed i sceneggiatori sono stati attenti a celare al pubblico di sala (e di Disney+) presentando una storia dal ritmo forsennato, paesaggi naturalistici mozzafiato e sequenze d’azione uniche nel suo genere. Jungle Cruise è in effetti un film potenzialmente capace di fidelizzarsi il proprio target di pubblico, e magari tenerselo stretto per anni a venire.

Di certo il nuovo film Disney non è esente da critiche, ma non per questo ci sentiamo di penalizzare un lavoro fatto apposta per un pubblico giovanissimo, amante dell’intrattenimento e dell’avventura, magari con elementi magici e talvolta spaventosi. Diciamocela tutta, i più critici troveranno in Jungle Cruise un numero impressionante di elementi narrativi fin troppo noti, e forse un finale per così dire “furbo”, scritto pertanto con il solo obiettivo di spingere il pubblico a chiedere nuove storie in futuro. Ma noi abbiamo apprezzato lo sforzo, la messa in scena e lo sfruttamento delle attitudini recitative degli attori per creare personaggi ammalianti e per nulla scontati.

Dwayne Johnson è difatti perfetto nel ruolo di Frank: l’attore mette in moto muscoli, simpatia ed una buona dose di classe per tirare fuori quello che possiamo considerare la potenziale anima del franchise. Emily Blunt, invece, possiede fascino, bravura e tecnica, e la sua Lily può essere considerata una sorta di antenata delle eroine moderne. Infine, i villain di turno, interpretati qui da Edgar Ramirez e Jesse Plemons, non possono che riscuotere buone impressioni.

Dal punto di vista estetico, Jungle Cruise sfrutta appieno i 200 milioni di dollari di budget: un CGI di assoluta qualità, unitamente ad un uso intelligente degli effetti visivi ottimo, infatti fanno di questo film un vero inno allo spettacolo. Il tutto è accompagnato da una fotografia splendida, ed un colonna sonora brillante e ben ancorata ai momenti topici. Insomma, sotto questo punto di vista si rasenta la perfezione.

Non siamo certi che la Disney spinga in futuro per ottenere un sequel, ma senza ombra di dubbio ci teniamo a dire che Jungle Cruise porta con sè il giusto potenziale per ripetere il successo ottenuto da Pirati dei Caraibi, ed ambire magari a maggiori traguardi. Il tutto, ovviamente, dipenderà dagli incassi che il film otterrà dai Box Office di tutto il mondo. Per la serie… chi vivrà, vedrà!

Jungle Cruise è attualmente programmato nelle sale, ma anche su Disney+ attraverso l’Accesso Vip (prossimamente per tutti gli abbonati).


Jungle Cruise
jungle cruise recensione

Regista: Jaume Collet-Serra

Valutazione dell'editor
3.5

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