Il regista Carlo Vanzina è morto a Roma all’età di 67 anni

Un brusco risveglio questa mattina segnato dalla notizia della scomparsa di Carlo Vanzina, morto questa notte a Roma all’età di 67 anni.

A dare l’annuncio sono stati la moglie Lisa e il fratello Enrico:

Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese.

Nato a Roma nel 1951, più giovane del fratello Enrico di due anni, Carlo Vanzina decise di seguire le orme del padre Stefano Vanzina (in arte Steno) esordendo alla regia nel 1976 con Luna di miele in tre.

Dopo aver diretto il quartetto comico I Gatti del Vicolo Miracoli in due film (Arrivano i gatti e Una vacanza bestiale), Vanzina dirige Diego Abatantuono in Ecccezzziunale… veramente (1982) riscuotendo un enorme successo.

L’anno successivo, Vanzina (col fratello Enrico sempre co-sceneggiatore) realizza Sapore di mare, film nostalgico-vacanziero ambientato negli anni ’60 che incassò 10 miliardi di lire.

Nello stesso anno i Vanzina realizzarono Vacanze di Natale, il primo e autentico cinepanettone. Specchio dell’Italia edonistica e frivola degli anni ’80, il film è considerato tutt’oggi come uno dei migliori film di Vanzina.

Successivamente, i Vanzina abbandonarono momentaneamente la commedia per il thriller Sotto il vestito niente (1984), ambientato nel mondo della moda milanese che riprende certe atmosfere di Omicidio a luci rosse di Brian De Palma. Bocciato dalla critica, ebbe invece un buon riscontro al botteghino.

Caratteristica preminente del cinema vanziniano è la presenza di un cast eterogeneo prettamente comico e derivante dalla televisione – come lo era buona parte del cinema italiano degli anni ’80; tra i casi più noti ricordiamo Yuppies – I giovani di successo (1986), Montecarlo Gran Casinò (1987) e Sognando la California (1992).

Negli ultimi anni, Vanzina riprese i moduli di suoi precedenti film, aggiornandoli ai gusti più moderni del pubblico. Ne è un esempio Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me (2006), Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata (2011) e Sapore di te (2014).

Ma il pubblico degli anni Duemila, soprattutto quello giovane a cui i fratelli Vanzina sembrano puntare maggiormente, sembra refrattario al loro cinema destinandolo così a scontrarsi con incassi lontani dai loro successi degli anni precedenti.

L’ultimo film diretto da Carlo Vanzina è Caccia al tesoro (2017), interpretato tra gli altri dal solidale Vincenzo Salemme.

Amato e odiato in egual misura, il cinema di Carlo Vanzina è stato specchio di un’italietta vacua ma sempre in cerca di un riscatto morale le cui ambizioni non sono state sempre accompagnate dallo stile e da un occhio troppo attento all’aspetto commerciale piuttosto che ambire a scavare più a fondo nelle coscienze di coloro che voleva rappresentare.

Un cinema che al momento, però, pare essere stato dimenticato.


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