La fantastica signora Maisel, la recensione della terza stagione

La fantastica signora Maisel 3 - Recensione

Su Amazon Prime Video è disponibile la terza stagione della fortunata serie La fantastica signora Maisel, questa la recensione.

La serie è ideata e diretta da Amy Sherman-Palladino, con l’attrice Rachel Brosnahan nel ruolo della protagonista.

Nei nuovi episodi Midge Maisel (Rachel Brosnahan) è pronta a partire, insieme alla sua manager Susie Myerson (Alex Borstein) per il tour del cantante Shy Baldwin (Leroy McClain). La protagonista gira per il paese facendo da spettacolo di apertura dei concerti della star. Intanto, intorno a lei, le vicende dei propri familiari e delle amiche continuano a far da contorno e da stimolo creativo ai monologhi della Signora Maisel.

COMMENTO

Siamo arrivati alla terza stagione di questa deliziosa ed incantevole serie graffiante. Nessun calo nella realizzazione degli episodi. Nessuna situazione ripetitiva, nonostante tutto ruoti intorno alle prestazioni della casalinga che si è scoperta comica.

Amazon ha creato un ottimo prodotto: colorato, variopinto, travolgente e che, attraverso le sfavillanti luci della ribalta, offre un meraviglioso ed innovativo spaccato della quotidianità a stelle e strisce, a cavallo fra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso.

Una New York raccontata attraverso gli occhi e la voce di una donna che vede crollare il mondo intorno a se e, dopo aver toccato il fondo ubriacandosi, reagisce dando fondo a quella indole satirica che covava dentro e che nell’arco di poche battute la trasformeranno in un animale da palcoscenico di indubbio talento. Midge ha il volto e la grinta di Rachel Brosnahan, un’attrice che, dopo il successo ottenuto con House of Cards, dà il meglio di sé in questo avvincente ruolo. Il personaggio che ne scaturisce è già dalla prima stagione amato ed apprezzato. Il lavoro di recitazione della Brosnahan si evolve di puntata in puntata, riuscendo a rendere il suo personaggio ancora più avvincente ed interessante nel corso di questa terza stagione.

Non male anche il cast di supporto. Prima fra tutti Alex Borstein che, da semplice spalla, diviene sempre più presente e divertente puntata dopo puntata. Tony Shalhoub, scrollatosi di dosso Monk, il personaggio che lo ha reso famoso, crea una nuova e divertente caricatura dando vita ad un uomo complesso e pieno di nevrosi che crea gustosi e divertenti duetti con la figlia. Ma in generale bene tutti gli attori sia quelli di prima linea, sia i secondari.

Strepitosa la colonna sonora che ripercorre il ritmo e la musica di quel periodo storico, Shy Baldwin non è esistito veramente, ma gli autori sono riusciti ad inventare un personaggio con una musicalità ispirata sia a Ray Charles che a Chuck Berry.

Nei nuovi episodi si ritagliano uno spazio importante i costumisti e le scenografie che trasportano lo spettatore in una ricostruzione perfetta e dettagliata di fine anni ’50.

Dietro la macchina da presa ci sono Amy Sherman-Palladino e suo marito Daniel. Ogni episodio è diretto con bravura e maestria, senza mai cadere di stile e mantenendo sempre alta l’attenzione da parte dello spettatore.

A dicembre di quest’anno, salvo contrattempi legati all’attuale situazione mondiale, dovrebbe essere rilasciata la quarta stagione che si presenterà sicuramente scoppiettante visto l’attuale finale di stagione.

Classificazione: 4 su 5.

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