Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la recensione in anteprima

Doctor Strange nel Multiverso della Follia Recensione

Abbiamo assistito all’anteprima stampa di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il nuovo film Marvel. Il film è diretto da Sam Raimi. Questa la recensione.

“Se ti rivelassi tutto quello che ancora non sai, scapperesti in preda al terrore”

Con queste parole, l’Antico (Tilda Swinton) metteva in guardia Strange dai possibili “mostri” che avrebbe potuto incontrare una volta divenuto uno stregone, mai parole furono più profetiche.

Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), infatti, si trova in questo film a dover affrontare un pericoloso viaggio attraverso universi paralleli con la speranza di evitare che un misterioso avversario si impadronisca del potere di poter attraversare la barriera che divide le diverse realtà. Con lui, nuovi e ritrovati compagni di viaggio, in un’avventura fantasy, dai risvolti cupi, al di fuori dei canonici confini.

Il Marvel Cinematic Universe torna alla grande in sala e lo fa con un prodotto avvincente, ricco di idee e colpi di scena. Non a caso sono stati rilasciati trailer che poco lasciano capire di ciò che lo spettatore potrà vedere in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

REGIA E SCENEGGIATURA

Sam Raimi torna a dirigere un film sui supereroi dopo aver dato vita a Darkman ed alla trilogia originale di Spider-Man. In Doctor Strange nel Multiverso della Follia concentra il suo estro e ripropone un multiverso dalle mille sfaccettature, con luoghi che sembrano essere un rifugio per le anime dei protagonisti ed altri che ne esaltano i momenti di sconforto e perdizione con atmosfere prossime all’horror.

Come da consuetudine, Raimi riesce ad inserire momenti comici anche nelle scene più drammatiche senza che questi risultino fuori luogo o sopra le righe. La sua grande passione per i fumetti influenza positivamente il suo tocco registico: il lavoro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia è, infatti, spesso caratterizzato da angoli olandesi e tagli rapidi con primi piani di rimando, in perfetto stile visivo fumettistico.

La sceneggiatura, scritta da Michael Waldron (già autore della serie su Loki). si sposa benissimo con il lavoro fatto, dietro la macchina da presa, da Sam Raimi, ed il risultato è un racconto armonioso e ricco di straordinari momenti di intrattenimento. Inoltre, è bene considerare che la pellicola vive del dualismo tra il continuo viaggio tra universi differenti e l’intimo universo vissuto dai singoli personaggi, un’analisi molto più introspettiva rispetto ai precedenti film degli Avengers.

CAST ED EFFETTI VISIVI

Buona la prova recitativa di tutti gli attori: Xochitl Gomez porta per la prima volta sullo schermo America Chavez fornendo un’ulteriore prova recitativa degna di nota. Elizabeth Olsen e Benedict Cumberbatch sono a proprio agio nei panni di Wanda e Strange, i personaggi sembrano cuciti perfettamente su di loro.

La fotografia è di ottima finitura e va ad integrarsi perfettamente con un CGI che non è mai fastidioso e che, anzi, appaga la vista rendendo reale e tangibile qualsiasi elemento sullo schermo.

CONCLUSIONE

Parlare di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è come attraversare un terreno minato, e di certo non vogliamo essere noi a rovinare le infinite sorprese disseminate nelle due ore che vi terranno incollati alla poltrona. Il nostro consiglio è quello di evitare gruppi a tema sui canali social, ma anche di non accedere alle pagine Wikipedia collegate al film perché, ahinoi, abbiamo notato che sono troppo “ricche” di informazioni.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia sarà al cinema da domani, mercoledì 4 maggio.


Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Doctor Strange nel Multiverso della Follia recensione

Regista: Sam Raimi

Data di creazione: 2022-05-03 17:14

Valutazione dell'editor
4

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