C’era una volta il Principe Azzurro, la recensione del film d’animazione

C’era una volta il Principe Azzurro è un film d’animazione diretto da Ross Venokur. Tra i doppiatori originali Demi Lovato, Sia e Avril Lavigne.

Il principe Philippe Charming è stato maledetto sin da bambino dalla matrigna Nemeny, ottenendo il potere di ammaliare solo con la presenza le donne. Tra le “celebrità” innamorate del principe, Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata. L’incantesimo si potrà rompere solo trovando il vero amore prima del ventunesimo anno di età. Ma cosa accade quando un principe con questo potere incontra un donna che non rimane affascinata dalla sua presenza?

Il Commento

L’impronta dei produttori di Shrek si nota fin da subito. La commedia è difatti pregna di ironia, ed i personaggi si presentano con quel tocco di stravaganza che non guasta. La forma parodica scelta dai produttori è presente in ogni fotogramma, facendo il verso a molte delle commedie animate del passato in cui il noto personaggio è presente. Il ritmo è incalzante, e mai noioso. Nonostante una certa scontatezza nella trama, in alcune occasioni vige l’effetto sorpresa, che di certo male non fa in una commedia.

Particolare attenzione va data alla colonna sonora: i brani infatti risultano moderni, godibili e semplici, in pieno stile Disney. Non è da meno la fotografia, la quale si presenta ricca di colori vivaci, quasi sempre accompagnati da un lavoro di animazione di discreta fattura.

A nostro particolare avviso, C’era una volta il Principe Azzurro è un film d’animazione dal discreto impatto intrattenitivo, ma ciononostante sembra destinato a passare inosservato, così come tante valide produzioni passate per le nostre sale negli ultimi anni.


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