Era inevitabile, ed in effetti è successo! L’horror è da sempre discriminato dalle giurie dei festival più famosi al mondo, ma con la presenza di The Neon Demon nella lista dell’edizione 69 del Festival di Cannes credevamo che lo stile del regista Nicolas Winding Refn potesse mettere tutti d’accordo… ed invece!
Proiettato ieri per il concorso principale di Cannes 69, The Neon Demon sembra aver letteralmente spaccato la critica presente in sala, tra fischi ed insulti, il film di Refn pare abbia confermato la regola che non vuole l’horror, seppur fine come in questo caso, amato dai festival.
Secondo alcume delle dichiarazioni dei presenti in sala, a disgustare la critica sembra sia stato l’utilizzo sconsiderato nel film di necrofolia, di cannibalismo e lesbicismo… come poter dare loro torto, siamo sempre a Cannes?!
The Neon Demon è il nuovo film diretto da Nicolas Winding Refn, il regista di film come Drive e Solo Dio Perdona, nel cast la bravissima Elle Fanning, ma anche Jena Malone, Karl Glusman, Bella Heathcote, Abbey Lee, Desmond Harrington, Christina Hendricks e Keanu Reeves.
Una modella che si trasferisce a Los Angeles, dove la sua giovinezza e vitalità verranno divorate da un gruppo di donne che, ossessionate dalla bellezza, faranno di tutto per sottrarle tutto ciò che ha.
The Neon Demon esordirà nelle sale l’8 giugno 2016
Qui alcuni tweets relativi alle critiche
Holy cow, Black Swan, Mulholland Drive, Heathers, Blow-Up & Only God Forgives have mated. #neondemon #refn
— Steven Zeitchik (@ZeitchikLAT) 19 maggio 2016
Nicolas Winding Refn’s glacial #NeonDemon draws Brown Bunny howls of outrage. It’s Showgirls in a coma w/ cannibalism & lesbo-necrophilia
— Brian D. Johnson (@briandjohnson) 19 maggio 2016
According to guy next to me, the Neon Demon heckler yelled TRASH! in Spanish. #Cannes2016
— Nigel M. Smith (@nigelmfs) 19 maggio 2016
THE NEON DEMON is MULHOLLAND DRIVE meets “Freedom 90” meets epilepsy #Cannes2016
— Kyle Buchanan (@kylebuchanan) 19 maggio 2016
Ahahaha how do I even review that now? It’s basically Death Becomes Her with explicit lesbian necrophilia
— Robbie Collin (@robbiereviews) 19 maggio 2016