Abbiamo visto Ash – Cenere Mortale (Ash), l’horror sci-fi diretto dal produttore, Dj, rapper, musicista e filmmaker Flying Lotus, già disponibile in streaming su Prime Video. Questa la nostra recensione.
La sceneggiatura del film è stata curata dallo scrittore svizzero Jonni Remmler, mentre Nate Bolotin e Matthew Metcalfe ne sono i produttori. Nel cast Eiza González veste i panni dell’astronauta Ryan, mentre Aaron Paul quelli di Brion, inoltre spazio per lo stesso Flying Lotus e per Iko Uwais, Kate Elliott, Beulah Koale.
Ash – Cenere Mortale segue Riya (Eliza González) che, dopo essersi svegliata all’interno dell’astronave giunta su Ash, un esopianeta individuato come possibile colonia, scopre l’orrendo massacro ai danni dell’intero equipaggio. Dal modulo orbitale poco dopo giunge Brion (Aaron Paul) il quale ha ricevuto una richiesta di aiuto, ne consegue un calvario di terrore psicologico e fisico mentre i due supertstiti devono capire se fidarsi l’uno dell’altro.
Ash – Cenere Mortale | Sci-Fi, Body Horror e Gore
Ash – Cenere Mortale non può certamente essere definito originale. Il suo incipt e il suo progredire nella narrazione, infatti, ci riportano alla mente sia pellicole del passato e anche più recenti, una su tutte “Terrore nello Spazio“, il film diretto da Mario Bava da cui lo stesso Ridley Scott ha preso ispirazione per il suo “Alien“. Certamente il regista ha preso molto anche da altri capisaldi del genere, tra cui “La Cosa” di Carpenter, Punto di non ritorno (Event Horizon), Supernova di Walter Hill e dallo stesso primo “Alien“. Purtroppo le tante “citazioni” contenute nel film non fanno altro che restituire allo spettatore un grande senso di déjà vu.
La regia non è certo di maniera e Lotus – con la complicità di Richard Bluck alla fotografia – riesce a compensare la poca originalità del plot attraverso l’uso sapiente dei flashback e dalle immagini spesso inondate da lampi psichedelici. Il tutto impreziosito da una ineccepibile colonna sonora composta dallo stesso regista e da un calzante e incalzante sound design. Il film, inoltre, ha una buona dose di “Body Horror” ed è intriso di elementi “Gore”, questi sono di sicuro ingredienti che qui gli amanti del genere sapranno apprezzare.
Ash – Cenere Mortale | Eiza González brilla e affascina
Eiza González, come Riya, si muove bene in questo contesto claustrofobico, riuscendo egregiamente a caratterizzare il suo personaggio minato dall’angoscia data dal non sapere cosa effettivamente possa essere successo, dal senso di inquietudine che continuamente la pervade e dall’amnesia che lascia spazio a veloci e confusi ricordi.
Aaron Paul, nei panni di Brion, è certamente un buon compagno di avventure – o disavventure – per Eiza, riuscendo a creare tra loro due una buona e coinvolgente dinamica, anche se Ash – Cenere Mortale è comunque focalizzato maggiormente sulla figura di Riya, tanto che i restanti personaggi non vengono sufficientemente caratterizzati, ma solamente abbozzati.
Ash – Cenere Mortale | Commento Finale
Il film di Lotus, purtroppo, è estremamente derivato da altri film e, in buona parte, anche dal videogame Dead Space. Qui la protagonista vaga inutilmente alla ricerca di indizi che possano chiarire e svelare l’arcano. Purtroppo il tutto appare ripetitivo e lento. Il tessuto narrativo è così estremamente espanso, ciò per poter raggiungere il limite temporale di circa 95 minuti. Questa è infatti la durata di Ash. In pratica un contenitore colorato e troppo grande per un piccolo contenuto.
Ash - Cenere Mortale | Recensione del film horror Sci-Fi

Regista: Flying Lotus
Data di creazione: 2025-05-06 09:43
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