Dopo aver pubblicato la notizia riguardante la morte dell’attore Warren Frost, siamo qui a comunicare quella della morte del regista napoletano Pasquale Squitieri, avvenuta all’età di 78 anni questa mattina per complicazioni respiratorie.
Da sempre presente anche nella scena politica italiana, il regista nacque a Napoli nel 1938. Laureatosi in giurisprudenza, debuttò al cinema nel 1969 con la regia e la sceneggiatura di Io e Dio. Proseguendo il filone dello spaghetti-western, molto presto Squitieri abbandonò questo genere per dedicarsi a temi più attuali e sociali, non senza una vena graffiante e apertamente polemica.
Film appartenenti a questo cinema sono da ricordare L’ambizioso (1975), Il prefetto di ferro (1977) e Corleone (1978). Il film che, però, più di ogni altro lo identifica nel panorama cinematografico italiano – e non solo – è I guappi (1974), ambientato nella Napoli del XIX secolo e interpretato da Fabio Testi, Franco Nero e da Claudia Cardinale, la donna con cui trascorrerà insieme molti anni della sua vita.
L’ultimo film, da lui scritto e diretto, risale al 2014 ed è L’altro Adamo interpretato da Lino Capolicchio e ambientato in un futuro prossimo. Il cinema di Squiteri, scomodo a molti, è sempre stato dalla parte del popolo in modo fervente e partecipe alle problematiche socio-politiche, attirandosi molto spesso le ire dei benpensanti, oltre che della classe politica. Un cinema che, al giorno d’oggi, sembra non avere più possibilità di riuscita.