35TFF – I vincitori dell’edizione 35 del Torino Film Festival

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Nella giornata di ieri si è chiusa l’edizione numero 35 dell’annuale Torino Film Festival, in questo articolo vi proponiamo l’elenco dei vincitori di tutte le sezioni.

Anche se nei prossimi giorni continueremo ad offrirvi il nostro contributo dal Torino Film Festival, pubblicando le recensioni dei film visti durante la kermesse torinese, diamo ora spazio ai vincitori.

La giuria del 35TFF era presieduta dal regista cileno Pablo Larrain e ha votato così.

  • CONCORSO UFFICIALE

Premio Miglior film a: AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET ME di Ram Nehari

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a: A FÁBRICA DE NADA di Pedro Pinho

Premio per la Miglior attrice ex-aequo a: EMILY BEECHAM per il film DAPHNE di Peter Mackie Burns
e MOON SHAVIT per il film AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET ME di Ram Nehari

Premio per il Miglior attore a: NITAI GVIRTZ per il film AL TISHKECHI OTI / DON’T FORGET ME di Ram Nehari

Premio per la Miglior sceneggiatura a: KISS AND CRY di Chloé Mahieu e Lila Pinell

Menzione speciale della giuria a: KISS AND CRY di Chloé Mahieu e Lila Pinell
e LORELLO E BRUNELLO di Jacopo Quadri

Premio del pubblico a: À VOIX HAUTE / SPEAK-UP! di Stéphane De Freitas

  • INTERNATIONAL.DOC

Miglior documentario per Internazionale.doc (€ 5.000) a: M–1 di Luciano Pérez Savoy

Con la seguente motivazione:

“Il film cattura una meravigliosa città e ci trasporta in un racconto su una generazione in difficoltà in cui una realtà frantumata viene ricomposta, in cui il cinema documentario sboccia”.

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a: SANS ADIEU di Christophe Agou

Con la seguente motivazione:

“Un’opera d’arte di un grande arista la cui passione per i protagonisti è in assoluta armonia con la bellezza delle immagini, che trasforma il cinema in pittura. Un film che mostra il volto delle persone che vivono con dignità ai margini della nostra società del benessere”.

  • ITALIANA.DOC

Miglior documentario per Italiana.doc in collaborazione con Equilibra (€ 5.000) a: DIORAMA di Demetrio Giacomelli

Con la seguente motivazione:

“Per come ci interpella personalmente sulla nostra relazione con il mondo animale e con la natura, accompagnandoci in un percorso emotivo e psichedelico attraverso la società contemporanea”.

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a: TALIEN di Elia Mouatamid

Con la seguente motivazione:

“Per la delicatezza con cui ha condiviso la sua storia di famiglia, raccontando le sottili trasformazioni di due culture”.

  • ITALIANA.CORTI

Premio Chicca Richelmy per il Miglior cortometraggio (€ 2.000 offerti da Associazione Chicca Richelmy) a: IDA di Giorgia Ruggiano

Con la seguente motivazione:

“Per la capacità di situarsi con equilibrio e sensibilità fra i piani di lettura sociale ed esistenziale, attraverso uno sguardo consapevole e mai estetizzante, intimo, toccante e mai retorico”.

Premio Speciale della giuria a: BLUE SCREEN di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo

Con la seguente motivazione:

“Per il capillare lavoro di ricerca, la forza estetica, la precisione del ritmo narrativo.” 

  • PREMIO FIPRESCI

La Giuria del Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) composta da Mehdi Abdollahzadeh (Iran), Marta Balaga (Finlandia) e Giovanni Ottone (Italia), assegna il
Premio per il Miglior film a: THE DEATH OF STALIN di Armando Iannucci

  • PREMIO CIPPUTI

Miglior film sul mondo del lavoro a: LORELLO E BRUNELLO di Jacopo Quadri

Con la seguente motivazione:

“Se la vita è un lungo fiume tranquillo, il documentario Lorello e Brunello di Jacopo Quadri ci permette di goderne la visuale dal volgere di una sua ansa, di guardarla scorrere nell’andamento naturale delle sue stagioni. Il regista ci ricorda un modo di intendere il lavoro che spesso la nostra civiltà urbana continua a dimenticare (e a rimuovere) e lo fa attraverso il potente ritratto di due protagonisti consapevoli del proprio ruolo, della storia che li ha preceduti e del tempo che stanno vivendo. Un film “resistente” che è al tempo stesso una testimonianza e un monito etico oggi tacitato da rivoluzioni economiche in atto, sempre più minacciose e incombenti”

Per i nostri vincitori del cuore e per le considerazioni finali, vi rimando ad un prossimo articolo.


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