[View Fest 2016] La recensione di Cicogne in missione

cicogne in missione foto

Oggi parliamo del film Cicogne in missione, film diretto da Nicholas Stoller e Doug Sweetland, presentato durante la View Fest, a Torino, vera e propria vetrina di presentazione della prossima View Conference.

Il film racconta di Junior, una cicogna in procinto di diventare direttore di Cornerstore.com, l’azienda gestita dalle cicogne stesse che, non consegnando più bambini, si trovano a fare consegne di oggetti vari. Nella storia si inserisce Tulip, ormai 18enne, l’unica bambina che non è stata mai consegnata.

Per un errore di Tulip, i nostri eroi si trovano nella scomoda posizione di dover consegnare una bambina, affrontando numerosissime insidie e problemi.

L’opera della Warner bros. è piacevolissima, veloce, ritmata, con personaggi azzeccati, che colpiscono pienamente nel segno. La ditta Cornestore.com è rappresentata come un grosso magazzino di Amazon e il boss è un vero cattivo che non vuole più far consegnare piccoli bebè alle coppie in attesa.

Naturalmente il film non è perfetto, il messaggio di famiglia allargata e vagamente variabile è ormai un concetto trito e ritrito che è stato già sviluppato in numerosissimi film di animazione, tra gli ultimi Kung Fu Panda 3. L’adolescente protagonista ha tutti i vizi delle adolescenti moderne, parlata veloce, un po’ saputella e una certa consapevolezza irritante.

Detto ciò, il film è veramente molto bello con alcune scene decisamente geniali: i lupi che si trasformano in vari mezzi di locomozione quali navi, sommergibili e SUV, il combattimento con i pinguini in silenzio, per non svegliare la bambina e la parte finale con l’accensione della macchina crea bambini ha del meraviglioso.

I registi hanno mano sicura e arrivano da altre produzioni interessanti: Nicholas Stoller ha diretto alcuni film tra cui Cattivi vicini e Cattivi vicini 2, mentre Doug Sweetland ha lavorato nel dipartimento animazione di molti lavori Pixar, tra cui Gli incredibili e Monsters & co.

Ma una grossa mano l’hanno messa i produttori Glenn Ficarra e John Requa, geniali registi di Colpo di fulmine e di Focus e l’altra coppia famosa di produttori, Phil Lord e Christopher Miller, registi di quel capolavoro che è stato The lego movie. Insomma, non si poteva sbagliare.

Pessime, come sempre, le voci italiane che, per rispetto del pubblico, non cito nemmeno.

Sono curioso di sapere come risponderanno i genitori ai proprio figli alle domande che il film inevitabilmente pone, davvero curioso.

 

Voto: 7

 


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