[Recensione] The Legend of Tarzan di David Yates: il Lord inglese ritorna nella giungla

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Si contano più di 50 adattamenti cinematografici ispirati al romanzo di Edgard Rice Burroughs pubblicato nel 1913 sulle vicende dell’uomo cresciuto nella giungla, ma il regista inglese David Yates decide di non realizzare l’ennesimo remake, bensì va oltre la storia che abbiamo conosciuto finora ed approfondisce l’animo ombroso di Tarzan in “The Legend of Tarzan”, in uscita il 14 luglio nelle nostre sale.
Legend of TarzanJohn Clayton III (Alexander Skarsgård) é un Lord inglese che siede di diritto ereditario alla Camera dei Lord, sorseggia tea come un perfetto uomo britannico, ma fino ad otto anni prima, nel cuore del continente africano il suo nome era “Tarzan”. Un giorno riceve l’invito di Re Leopoldo del Belgio per visitare l’evoluzione della terra del Congo sotto il suo dominio, in realtà quest’invito gli risulterà immediatamente sospetto anche perché ormai si é lasciato (quasi) definitivamente alle spalle quel che era la sua vita in Africa.

Non basterà l’insistenza dell’emissario americano George Washington Williams (Samuel L. Jackson) -intento nel voler scoprire i loschi piani del monarca belga – a convincerlo nel tornare nella terra congolese, ma l’impulsiva e testarda moglie Jane (Margot Robbie) che considera quella terra la loro vera casa, anche perchè lì è nata la loro storia d’amore.
Il ritorno a casa é fatto di gioia, di abbracci, di feste, interrotte brutalmente dall’emissario belga in Congo Léon Rom (Christoph Waltz), il vero mandante dell’invito a Lord Clayton che in realtà lo vuole consegnare a Capo Mbonga (Djimon Hounsou) per ottenere il libero accesso al tesoro di diamanti.

Legend of TarzanTarzan farà i conti con i demoni del suo passato, il ricordo dell’infanzia difficile in cui si é dovuto continuamente difendere dai gorilla seppur cresciuto da una di loro, la perdita dei suoi affetti più cari e l’episodio di cui si é macchiato e con cui ora deve fare i conti con il nemico Capo Mbonga. Il Congo gli ha anche regalo l’incontro che gli ha modificato la vita, gli ha fatto conoscere la bellissima Jane che si prende subito cura di lui e mai si é preoccupata dei suoi “modi”.

Ad interpretare Tarzan/Lord John Clayton III l’attore svedese Alexader Skarsgård, che mette in scena tutta la sua fisicità -già manifestata nell’interpretazione del vampiro Eric Northman nella serietv “True Blood”– e la sua ombrosità, che mettono in evidenza la dicotomia tra uomo e bestia con cui “combatte” il suo personaggio, esaltando anche la sua fragilità che si oppone alla forza caratteriale della donna che ama, Jane, interpretata dall’australiana Margot Robbie. Non interpreta la classica donzella in pericolo da salvare, ma dimostra gran carisma e grandi nervi tanto da riuscire a tener testa al nemico belga Léon Rom interpretato dall’ipnotico Christoph Watz, un uomo sanguinario senza scrupoli.

La colonna sonora composta da Rupert Gregson Williams ci accompagna attraverso la vastità della natura, dei torrenti, dei folti arbusti della giungla, rendendo lo spettatore partecipe dell’avventura che stanno vivendo i protagonisti, esplora con la musica orchestrale ogni elemento, ogni personaggio che sia umano o naturale, aumentando la sensazione visiva che regala il 3D e l’ottimo utilizzo della computergrafica per la ricostruzione scenografica realizzata da Stuart Craig (realizzatore dell’universo di Harry Potter).

Il nostro parere: 8+

Una storia avvincente, in cui il protagonista non é solamente l’uomo ma anche la natura in cui é cresciuto e in cui ritorna dopo anni. Una giungla fedelmente ricostruita negli Studios e riportata in vita con le più moderne tecniche della computergrafica, tanto da sembrare reale, così come gli animali con cui interagiscono i personaggi. 

La leggenda di Tarzan acquisisce una nuova vita grazie alla sceneggiatua di Adam Cozad e Craig Brewer che donano sfaccettature all’uomo cresciuto nella giungla, mostrandoci il suo lato più umano e fragile.

Seppur affezionatissimi al prodotto Disney, questo sequel sembra rispettar la linea narrativa, senza obbligarci ad animali parlanti e snaturalizzati.


“The Legend of Tarzan” con la regia di David Yates con il fascinoso Alexander Skarsgård, dalla caparbia Margot Robbie e dall’incisivo Samuel L. Jackson, sarà visibile nelle sale italiane a partire dal 14 luglio, distribuito da Warner Bros Pictures.


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